Panchine di Serie B, il mosaico va componendosi
Sono ancora cinque le squadre alla ricerca dell'allenatore, anche se Bari e Parma stanno valutando se proseguire con i tecnici attuali o cambiare
Con l’arrivo di Alberto Aquilani sulla panchina del Pisa, a breve ci sarà ufficialità anche da parte della società nerazzurra che attende lo svincolo del tecnico dalla Fiorentina, si va componendo il mosaico delle panchina per la prossima serie B.
Completato il quadro delle partecipanti con la promozione del Lecco che dopo 50 anni torna in cadetteria sono cinque le panchine ancora da assegnare: Ascoli, con Viali in pole position e l’annuncio che dovrebbe arrivare a breve, Cosenza, dove nelle ultime ore ha preso corpo la pista che porta a Javorcic, Sampdoria e Spezia che si giocano De Rossi e Pirlo, due fra i nomi in predicato di finire anche sulla panchina del Pisa, e la Ternana che sembra orientata a richiamare Andreazzoli dopo l’esperienza fallimentare dello scorso anno.
Di contro sono quindici le squadre che hanno la panchina occupata, anche se in alcune di esse si discute ancora sull’opportunità o meno di proseguire con il tecnico della passata stagione. Riflessioni in corso a Bari e a Parma con Mignani e Pecchia potrebbe essere sostituiti. Diverso il caso della Reggina che sembrerebbe orientata a confermare Inzaghi, ma lo stesso allenatore valutando il suo futuro in virtù della situazione economica del club per il quale in queste ore si parla di un possibile cambio di proprietà.
In sostanza ad oggi sono 12 gli allenatori confermati rispetto alla scorsa stagione, tre quelli nuovi (Aquilani a Pisa, Bianco a Modena e Nesta a Reggio Emilia) ai quali sicuramente se ne aggiungeranno almeno altri cinque.
Il “nonno” della categoria, non per età anagrafica ma per longevità sulla panchina, all’inizio di questa stagione saranno ex equo Michele Mignani del Bari e Stefano Vecchi della Feralpisalò, 719 giorni in carica per loro, a seguire Edoardo Gorini che siede sulla panchina del Cittadella da 701 giorni.