Parco di via Abba, residenti esasperati

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 5 Maggio 2020

A volte ritornano, anzi, sempre ritornano: è la storia dell'immobile all'interno del parco di Via Abba, sotto occupazione senza che l'amministrazione comunale riesca a risolvere il problema ormai annoso

Continua ad essere al centro delle discussioni il Parco di Via Abba ed in particolare una struttura all’interno dello stesso. Da una parte alcuni extracomunitari che da lungo tempo ormai hanno fatto dell'immobile interbo al giardino la loro abusiva magione, dall’altra l’amministrazione comunale che già in diverse occasioni ha allontanato, o meglio tentato di allontanare gli occupanti abusivi, ma con scarso successo. L’ultimo di questi tentativi, già in tempo di coronavirus, era il 18 marzo: una operazione in pompa magna con tanto di annuncio di una nuova destinazione d’uso del manufatto da assegnare alla magistratura dei Mattaccini (►leggi qui: Sgombero di Via Abba, l’immobile consegnato alla magistratura dei Mattaccini). Uno sgombero che durò un battito di ciglia, visto che pomeriggio gli abusivi, tutti con precedenti penali, erano di nuovo in Via Abba.

Facile immaginare l’esasperazione degli abitanti della zona che hanno preso carta e penna e deciso di denunciare questa situazione che l’amministrazione comunale non riesce a risolvere. «Il Parco pubblico sito in via Abba, scrivono, è ormai, da tempo, oggetto di abuso e degrado. Com'è ben noto, o almeno si spera, all'Amministrazione Comunale e agli organi di Polizia, l'ingresso della struttura, che una volta ospitava una ludoteca per bambini, è stato forzato e la muratura che era stata posta ad occludere gli accessi, letteralmente divelta. Gli occupanti, presumibilmente due, sono in possesso di un cane di grosse dimensioni che viene lasciato libero di circolare all'interno dell'area. Ma ciò che desta ancor più allarme è il fatto che sempre con maggiore frequenza sono stati osservati traffici estremamente sospetti. Vi sono infatti soggetti che entrano ed escono dal parco, dopo essersi recati nella struttura occupata abusivamente. Posto che, all'evidenza, le blande misure sino ad oggi poste in atto dall'amministrazione comunale non paiono aver risolto la problematica (fatta oggetto di innumerevoli segnalazioni da parte dei cittadini) si impone richiamare l'attenzione su quello che si presenta in realtà come un fenomeno ben più preoccupante della "semplice" abusiva occupazione di bene pubblico. L'eventuale individuazione di una simile area per tutti coloro che sono dediti allo spaccio, risulterebbe inaccettabile: si tratta infatti di un parco pubblico dove la comunità si ritrova per far giocare i numerosi bambini del quartiere».

«Un vero e proprio punto di riferimento, prosegue la denuncia, che da anni costituisce uno spazio di aggregazione insostituibile. Il lungo periodo di chiusura del parco per la ben nota emergenza epidemiologica ha senza dubbio coadiuvato e favorito l'agire indisturbato di tali persone. Adesso è giunto il momento di interrompere questa pericolosa spirale di illegalità e restituire alla cittadinanza un bene prezioso. Con l'auspicio ulteriore che l'amministrazione comunale ponga finalmente il massimo impegno nella tutela e nella conservazione dei beni pubblici, o comunque a disposizione della cittadinanza, si segnala altresì (ancora una volta) l'inagibilità della struttura-gioco posta nella parte finale del parco, la cui pavimentazione da mesi risulta danneggiata e mai sostituita. Del pari si auspica anche una migliore destinazione d'uso della struttura oggi occupata, da porre al servizio del parco e dei suoi utenti. Ad una amministrazione che ha fatto della sicurezza il proprio motto e stendardo politico, rivolgiamo quindi l'invito a risolvere immediatamente la segnalata situazione, in modo definitivo e non con semplici azioni dimostrative, quali evidentemente sono state le occasioni di sgombro operate dalla municipale».

massimo.corsini