PD: «"Sentinelle a scuola", un'arma di distrazione. Quando la scuola viene usata per propaganda»
Il Partito Democratico definisce pura propaganda la presenza delle sentinelle di un istituto di vigilanza privato davanti alle scuole
Sul tema delle sentinelle a scuola, overo le guardie di polizia privata, interviene anche il Partito Democratico cascinese che scrive. «la sindaca prova a nascondere il proprio fallimento amministrativo dietro a una fila di guardie giurate. Le “sentinelle a scuola” rappresentano solo l’ultima (inutile) trovata della prima cittadina di Cascina. Una trovata che cerca di coprire una doppia inefficacia. Da un lato la sua giunta non riesce a riconciliarsi con la polizia municipale e affida il servizio di sorveglianza in prossimità delle scuole a un soggetto privato. Dall’altro presenta l’introduzione del servizio come un intervento a favore dell’istruzione, mentre la scuola cascinese è abbandonata a se stessa».
«Le strutture sono vecchie e non c’è alcuna previsione di costruzione di nuovi edifici, continuano i Dem. Intanto aumentano le classi alle scuole primarie di San Casciano e Galilei di Cascina, con aule che mancano. Per correre ai ripari a San Casciano si smantella il refettorio e a Cascina la palestra. Gli alunni si dovranno spostare altrove per mensa e attività motoria.A maggio 2019 la sindaca parla di sentinelle, mentre da novembre 2016 parte della segreteria dell’Istituto Comprensivo di Cascina è chiusa per rischio caduta intonaci dal soffitto e mentre attraverso gli infissi di molti plessi continua ad infiltrarsi acqua quando piove. La sindaca parla di sentinelle, mentre le caldaie vanno in blocco quando è freddo, dalle scuole dell’infanzia alle medie. Le sentinelle sorveglieranno forse la zona interdetta del cortile interno della scuola di Latignano (interdetta per il rischio di caduta di tegole dal tetto)».
«E oltre alle sentinelle si registra anche un altro intervento estemporaneo, conclude il PD cascinese. Si regalano alla scuole macchine da scrivere d’epoca, mentre nei plessi la connessione internet è quasi assente e la navigazione è difficoltosa anche solo per la gestione del registro elettronico. Si volti pagina e si investa concretamente sulla scuola e non si usi l’istruzione per cercare visibilità».