PD Cascina plaude al ritorno della Consulta Pari Opportunità
A Cascina torna la Consulta per le Pari Opportunità dopo la parentesi di quattro anni con al governo della città il Centro Destra.
Finalmente a Cascina torna la consulta per le pari opportunità. Nel consiglio comunale del 17/12 è stata approvata una mozione che impegni sindaco e giunta a ricostituire la consulta per le pari opportunità, abolita dalla precedente amministrazione per espressa volontà della sindaca Ceccardi, che la riteneva un orpello inutile.
Si tratterà di un organo consultivo che affiancherà gli uffici e l’assessora Guainai nella costruzione di percorsi di integrazione e di abbattimento delle disuguaglianze siano esse di natura sociale, fisica, etnica o di genere.
La novità rispetto alla precedente consulta sta proprio in questo: preso come presupposto l’art. 3 della Costituzione, la CEDU e le altre dichiarazioni internazionali sui diritti delle persone, questa consulta sarà composta da rappresentanti di realtà e/o associazioni del territorio che operano nel campo delle disuguaglianze.
In buona sostanza lo scopo che si prefigge la consulta sarà quello di mettere in campo azioni positive e sviluppare progetti negli ambiti della realizzazione dell’uguaglianza sostanziale. Tutto ciò tenendo come obiettivo finale quello di consentire ad ogni cittadino e a ogni cittadina di poter cogliere ogni opportunità offerta dall’amministrazione.
In questa ottica saranno previsti progetti per le persone con disabilità, per l’integrazione di persone straniere, per l’eliminazione delle discriminazioni di genere ed ogni altra barriera sia essa materiale o immateriale che di fatto impediscano il pieno sviluppo della persona umana.
Sarà certo una sfida importante: riportare al centro dell’azione amministrativa l’attenzione verso le persone fragili o discriminate, verso coloro che per i motivi più vari spesso vivono ai margini della comunità e far sì che possano partecipare appieno senza essere lasciati indietro.
Nonostante che durante la discussione anche l’opposizione sembrava favorevole a votare a favore della mozione, al momento delle dichiarazioni di voto, si sono tirate indietro adducendo come scusa l’impossibilità di presentare emendamenti tali da rendere la Consulta condivisibile da tutti. In realtà si tratta delle solite scuse: la mozione era stata protocollata con largo anticipo, già prima del consiglio precedente all’ultimo e dunque con tutto il possibile tempo a disposizione per poter proporre modifiche o emendamenti.
La consulta è stata approvata col voto favorevole del Partito Democratico, della lista Cascina Oltre-Cristiano Masi, il Movimento Cinque Stelle e la lista Cascina Civica Lavoro Sviluppo Ambiente, con l'astensione della lista Valori e Impegno Civico Dario Rollo e il voto contrario del gruppo Lega, Fratelli d'Italia e Lista civica Leonardo Cosentini. Come al solito l’opposizione si è nascosta dietro un dito per poter votare contro uno strumento di tutela dei diritti civile e delle libeertà individuali.
Attendiamo i passaggi successivi in commissione che porteranno alla costituzione della consulta e al suo insediamento
PD Cascina