PD: Ingannevoli e infondate le affermazioni dell'assessore Ziello

Politica
Marciana
Lunedì, 19 Settembre 2016

Arriva immediata la risposta del Partito Democratico all'assessore Ziello che nel fine settimana ha sbandierato la graduatoria dei contributi all'affitto come un grande successo della nuova amministrazione leghista.

"Molto rumore per nulla, attacca il PD cascinese nel suo comunicato. L'assessore al sociale del Comune di Cascina usa toni roboanti sulla graduatoria dei contributi all'affitto, ma la verità è che quasi niente è cambiato rispetto allo scorso anno e la graduatoria stessa è il risultato del bando elaborato dalla passata amministrazione. Il dato comunicato come una vittoria di efficienza è lo stesso del 2015: 75% italiani e 25% stranieri e le regole che determinano la graduatoria sono contenute nel bando per cui i primi 10 nomi sarebbero stati italiani anche senza il contributo di Ziello. Una sequela di bugie solo per un po' di visibilità? Cascina merita di più, cominci a governare".

Poi la frecciata del Partito Democratico: "Se per togliere rilievo alla manifestazione sui diritti con i senatori Monica Cirinnà e Sergio Lo Giudice, l'assessore Ziello è stato costretto a dire bugie significa che la situazione è drammatica".

Tornano a parlare dei contributi all'affitto, il PD chiarisce: "Il quadro sui contributi all'affitto è semplice: il bando è stato preparato dalla precedente amministrazione, sono pervenute al comune 241 domande e ne sono state accettate 220. La richiesta di documenti aggiuntivi ai cittadini stranieri (che passa per il coinvolgimento dei consolati) è un requisito previsto da molti anni e non solo dal Comune di Cascina. Cosi come da anni i Comuni, tutti i Comuni, fanno verifiche a campione sulla veridicità delle dichiarazioni presentate". Ci auguriamo che non ci sia stata violazione delle norme in fase di accettazione delle domande. In ogni caso nessuna delle 21 respinte ha come causa la mancanza dei requisiti del DPR 445 (norma che è il vanto di Ziello) e la maggior parte delle domande respinte sono di cittadini italiani.

 

 

massimo.corsini