PD: La grande bufala del progetto sulla legittima difesa
Dopo l'annuncio in pompa magna con tanto di assessore regionale al seguito, il Partito Democratico, stronca senza mezzi termini il progetto dellla giunta leghista che mette a disposizione di coloro che sono accusati di accesso di legittima difesa la cifra di 5000 euro.
"Il Comune di Cascina, scrivono i Dem, viene indicato come capofila dei comuni leghisti in materia di legittima difesa, ma, come ormai prassi per i leghisti nostrani, si tratta di un'altra trovata che si pone a metà strada tra l'espediente comunicativo e la bufala. Nei progetti della giunta leghista Cascina diventa il Comune alfiere della legittima difesa, sostenendo economicamente i cittadini accusati del reato di eccesso di legittima difesa, ma la misura è già stata affondata dalla Corte costituzionale poco più di un mese fa. A metà dello scorso aprile la Consulta ha infatti bocciato una misura analoga, stabilita dalla Regione Veneto".
"Nel 2016, precisa il Partito Democratico, la Regione Veneto aveva emanato una legge per assicurare il patrocinio a spese della Regione nei procedimenti penali con accuse di eccesso colposo di legittima difesa o di omicidio colposo, ma la Corte ha bocciato la legge con una sentenza dalle motivazioni semplici: la materia è di pertinenza dello Stato. C'è anche da dire che il fondo di cinquemila euro individuato dal Comune di Cascina (con non più di mille euro per causa) sarebbe comunque stato un gesto soprattutto propagandistico. Forse la cifra, se destinata alla sicurezza, sarebbe stata più utile se inserita nel capitolo di spesa della polizia municipale".
"La giunta cascinese, conclude il comunicato, si conferma così attenta alle battaglie ideologiche, mentre molta meno attenzione viene rivolta all'interesse generale dei cittadini. E la giunta conferma anche di essere in grado di trovare soldi per quel che ritiene (purtroppo) importante, malgrado le continue lamentele sulle poche risorse disponibili".