Pd Pisa, rilanciare l'economia pisana

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 29 Aprile 2021

Il PD Pisa lancia una proposta, bocciata dalla maggioranza in Consiglio Comunale, per ridare vigore, con nuove idee, all'economia pisana

Il PD e il rilancio dell’economia pisana  
 
In questi giorni di riaperture, sono molte le saracinesche degli esercizi commerciali che restano abbassate in città: alcune, perché impossibilitate dalle disposizioni previste dall’ultimo DPCM, altre perché affossate dai costi di gestione delle attività stesse. 
“Tutti dobbiamo fare la nostra parte – sostiene Fabiano Martinelli, responsabile economia del PD pisano – per sostenere il rilancio della nostra economia locale. La chiusura del Sottobosco legata alle scelte della proprietà del fondo sul canone di locazione, sposta l’attenzione sul fatto che esiste un problema affitti in città”. 
 
A questo proposito. l'unione comunale del PD cittadino rilancia la proposta presentata in consiglio comunale dal gruppo del PD a fine marzo e bocciata dal Consiglio comunale a guida centrodestra, di avviare uno studio per la costituzione di un Ente (associazione o fondazione), sull'esempio della “Fondazione Firenze”, insieme alle banche e/o ad altri soggetti privati per studiare la transizione ecologica dei centri urbani, in particolare della nostra città, occupandosi di innovazione, sostenibilità, rigenerazione urbana, qualità dell'abitare. 
 
In particolare, questo nuovo Ente dovrebbe aiutarci ad immaginare come possa essere Pisa nell’era del post pandemia e studiare azioni che rispondano alla crisi economica e sociale in corso attraverso lo studio di fattibilità di azioni quali: 
– ricerca e acquisizione di appartamenti per il social housing; 
– IMU agevolato per chi affitta per lunghi periodi e, se la normativa lo permetterà, maggiorato per le seconde case sfitte; 
– gestione dei fondi commerciali, anche attraverso l'acquisto, o con forme di contribuzione, per l'assegnazione a giovani artigiani e piccoli imprenditori; 
– gestione dei fondi commerciali, anche attraverso l'acquisto, o con forme di contribuzione, per la riduzione degli affitti privati e commerciali; 
– fondi di garanzia per gli inquilini in difficoltà per il pagamento dell'affitto 
– realizzazione di un censimento per la verifica dei residenti effettivi, dei fondi locati, degli affitti applicati ai privati e ai commercianti. 

 

redazione.cascinanotizie