Pediatra di famiglia non disponibile, una cittadina accusa
Una cittadina di Cascina ci scrive raccontando una vicenda che ha coinvolto sua figlia, mettendo sotto accusa il servizio di assistenza pediatrica del territorio.
Mi chiamo Ilaria Antista e quanto leggerete ho già provveduto a segnalarlo prima telefonicamente e poi via scritta all’URP USL5 Toscana da cui sto attendendo risposta . Tengo a precisare che ho grande stima e rispetto per la professione medica e per tutti quei bravi medici di cui l’Italia è piena. Non ringrazierò mai abbastanza tutti i dottori che ogni giorno salvano milioni di vite . Detto questo sono però altrettanto certa che se qualcosa nel sistema non funziona è diritto e direi anche dovere di ogni cittadino segnalarlo. Voglio denunciare un comportamento che reputo sbagliato e pericoloso, segnalandovi ciò che mi è accaduto in data di mercoledì 8 marzo 2017 col pediatra usl che aveva in carico mia figlia, dottore che poi ho provveduto a cambiare, con gran difficoltà vista la poca alternativa disponibile , devo dire . Questo accade a me come ad altre centinaia di genitori. Abito in una frazione del comune di Cascina e mia figlia , di quasi 7 anni , martedì 7 marzo aveva febbre alta . Il mattino seguente si è svegliata con delle bolle e gran prurito a tal punto che piangeva dal bruciore. Ho telefonato di primo mattino al pediatra descrivendo l’accaduto e dicendogli che a me pareva varicella , ma io non sono un dottore ed avevo bisogno di una sua diagnosi. Il dottore mi ha risposto di portargliela allo studio alle 16,00 . Gli ho chiesto di venire a vederla a casa dato che la mattina non aveva ambulatorio e che la bimba stava male , lui mi ha risposto che non sapeva se ce la faceva e se alle 15,30 non l’avessi ancora visto arrivare la dovevo portare allo studio…….Ma stiamo scherzando?! Gli ho detto che rispondendomi così mi costringeva a rivolgermi ad un’altro dottore a pagamento che facesse visita domiciliare e lui ha accettato di buon grado la soluzione che gli prospettavo, rispondendomi :-sì , tanto se fosse varicella le prescriveranno antistaminici e talco mentolato. Premetto che l’ultima volta che questo dottore aveva visto mia figlia e me era stato a settembre 2016 per il richiamo del vaccino antitetano, e nell’inverno, benché la bimba abbia avuto malanni come molti coetanei , non l’abbiamo mai scocciato ……questo per dirvi che non siamo pazienti assillanti o rompiscatole e che se una volta lo chiamo è perché la bimba ha veramente bisogno. Vi chiedo: possibile avere un pediatra usl che faccia visite domiciliari quando i bimbi stanno male ? Possibile che i dottori non vengano neppure se la bimba ha febbre alta e varicella? E chiedono in questo stato di portarla allo studio col rischio di complicazioni per lei e di contagio per gli altri. Questa cosa proprio non mi pare giusta . E non è l’unico dottore che ha quest’usanza . Nel comune di Cascina c’è solo una pediatra che fa bene il suo mestiere mettendo avanti la salute del bambino invece che il suo comodo . Sono rattristata da tutti questi studi d’attesa pieni di bimbi febbricitanti che aspettano ore per essere visitati .Adesso perché un medico venga a casa a visitare deve essere privato a pagamento sennò nulla . Medici che avete quest'abitudine mi rivolgo a voi: ma un esame di coscienza ve lo fate? Che nostalgia dei bravi dottori vecchio stampo che con la febbre dicevano di starsene a casa. Non trovo giusto questo sistema e attendo una risposta in merito. Grazie ancora a tutti i bravi medici che invece ogni giorno mettono i propri pazienti al primo posto perché fare il dottore non è un mestiere ma una vera e propria vocazione .
Resto a disposizione , se necessario contattatemi per chiarimenti e fatemi sapere se pubblicherete l’argomento e quando .
GRAZIE
Distinti Saluti
Ilaria Antista