Peimar Volley Calci, con Zanettin completato il reparto opposti
Continua la campagna di rafforzamento della Peimar Volley che si prepara al prossimo campionato di Serie A2
Ancora un arrivo in casa della Peimar Volley Calci, si tratta di Ivan Zanettin, 22enne, 194 cm. È lui lo schiacciatore scelto dal direttore sportivo Berti per completare il reparto degli opposti, assieme ad Andrea Argenta.
Nato in Venezuela, ma con doppio passaporto, e quindi italiano per la nazionalità sportiva, Zanettin approda in Italia nel 2014, terminando il proprio percorso giovanile nel Volley Asti e iniziando ad accumulare gettoni di presenza nel campionato di B2. Notato dal Modena Volley, anche per la capacità di giocare sia in posto quattro che in posto due, viene portato nella città della Ghirlandina, dove cresce e si forma, anche da un punto di vista fisico. E’ il momento del grande salto in A2: è Ortona, nel 2017/18, a scommettere su di lui, come “secondo” di Milan Bencz. Ma il titolare si infortuna subito e Zanettin lo sostituisce con successo, mettendo a segno la bellezza di 267 punti in 29 incontri. La seconda stagione, sempre A/2 e sempre Ortona, dovrebbe essere quella della consacrazione, stavolta è lui ad essere bloccato da un guaio fisico. Nel mercato di gennaio passa dunque all’AVS Bolzano, ambiziosa squadra di serie B, per riprendere a giocare e trovare campo nel finale di stagione.
«Desideravo fortemente tornare in serie A/2, e riprendere il percorso di crescita. Avevo diverse offerte, ma non appena ho visto con che qualità si andava componendo la rosa della Peimar Volley, mi si è chiarito ogni dubbio. Tanti nomi di livello, giocatori con un passato importante in Superlega. Allenandomi al loro livello non potrà che migliorare, gli stimoli saranno altissimi», commenta Ivan, che ai tempi del giovanile di Modena andava al Palazzetto per vedere… Tosi. E come avversario di turno, Coscione «Loro erano nelle rispettive prime squadre, io nel giovanile, adesso me li ritrovo compagni di spogliatoio. Stesso discorso per Fedrizzi, che avevo visto giocare ai tempi di Siena e mi aveva impressionato». Altro punto in più, la guida tecnica: «Ai tempi di Asti, ero appena arrivato in Italia, ho avuto in palestra la moglie di coach Gulinelli, come allenatrice. Ho conosciuto anche lui, mi ha dato consigli. E’ un allenatore dalla grandissima esperienza, anche internazionale, sarà fondamentale per il mio percorso da atleta».