Pesenti, occupazione toccata e fuga
Ignoti si sono introdotti nell'istituto cascinese forzando una finestra. Edificio sgombro all'arrivo delle forze dell'ordine
Nessuno si era accorto di niente.
Solo alle 7.30 di lunedì 27 gennaio, con l'arrivo del personale impegnato nelle pulizie giornaliere, la direzione dell'Isituto superiore Pesenti di Cascina, è stata informata dell'occupazione della scuola, iniziata e finita prima dell'arrivo delle forze dell'ordine (intorno alle 8.45).
A memoria della occupazione, due catene fissate al cancello principale (poi tagliate per riaprire la struttura), alcuni banchi usati per bloccare l'ingresso e uno striscione con su scritto "Pesenti Occupato", lasciato penzolante e non più leggibile.
L'ipotesi più accreditata, è che gli occupanti (studenti o esterni starà alle forze dell'ordine accertarlo), siano entrati nella scuola durante il fine settimana attraverso una finestra (trovata forzata) ed eludendo il sistema di allarme dell'istituto, scattato sicuramente solo all'arrivo delle forze dell'ordine.
A corollario dell'occupazione temporanea nessuna rivendicazione e nessun documento ufficiale.
La scuola, a differenza di quello accaduto al Pacinotti di Pisa, non ha subito danni evidenti, mentre le lezioni in programma stamani, sono saltate. Gli studenti, infatti, arrivati in orario per il suono della campanella, trovati i cancelli chiusi, hanno deciso di non entrare e di prolungare il fine settimana di riposo.