Piano del commercio: tanti annunci ma neanche una bozza

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 20 Novembre 2020

L'assessore Paolo Pesciatini secondo le opposizioni, smentisce il Sindaco

Nessun piano del commercio sarà approvato entro l'anno dal consiglio comunale, così tre consiglieri comunali, Olivia Picchi (Partito Democratico), Gabriele Amore (Movimento 5 Stelle) e Ciccio Auletta (Diritti in Comune) affermano dopo quanto è emerso dalla discussione in Terza Commissione consiliare convocata su nostra richiesta sull'argomento. "Nei fatti l'assessore Pesciatini smentisce l'ennesimo annuncio del Sindaco: a fine anno forse, il dubitativo è stato sottolineato più volte dall'assessore, si avrà una bozza di piano, spiegano i tre consiglieri Nei fatti ad oggi il percorso è a mala pena avviato: 4 incontri complessivi con le associazioni di categoria in  due anni e mezzo, nessuna bozza su cui discutere, nessuna linea programmatica sulla gestione dei mercati sfuggendo alle questioni dirimenti come quella, ad esempio, della collocazione del mercato di via San Martino. Tanta "annuncite" e troppa propaganda con il modellino delle bancarelle rotanti per il Duomo, quando è ormai assodato che tutta le legislazione vigente non consente il ritorno di queste strutture in piazza dei Miracoli. Per questo abbiamo chiesto che si avvii un percorso serio partendo dall'audizione in commissione delle associazioni di categoria per capire e valutare le loro richieste ma soprattutto a quale punto sia il confronto sulle questioni aperte e urgenti, confronto che l'assessore annuncia ormai chiuso e definito ma su quanto ci sia una reale assenso da parte di tutti gli attori in campo è rimasto tutto fumoso. Nessuna idea dunque e nessuna previsione di un processo partecipativo per valutare anche altri aspetti legati ai mercati: viabilità sostenibile, vivibilità dei quartieri, promozione, previsione di mercati tipici".

I concludono i tre consiglieri. Anche sul commercio si assiste allo stesso scenario che si è realizzato sulla cultura: molti slogan e pochi fatti. Eppure la giunta Conti aveva promesso a più riprese attenzione. Un'attenzione tale da portare a scegliere nel ruolo di assessore un funzionario di un associazione di categoria. Ci pare la dimostrazione che le etichette non fanno nè le idee nè le azioni".

 

 

redazione.cascinanotizie