Piano integrato del Parco. Sbragia (FI): "Che sia discusso nei Consigli Comunali e in quello provinciale"

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 14 Agosto 2023

Forza Italia chiede maggiore partecipazione

Ha scritto Roberto Sbragia consigliere provinciale Forza Italia Pisa.

Negli ultimi giorni è nato un caldo confronto sul piano integrato del Parco, sullo sviluppo del territorio e su accessi agli atti che il parco stesso ha, da quanto si apprende dalla stampa, prima differito e poi, con un comunicato stampa dichiarando che "mai negato l'accesso agli atti relativi al Parco ".

Politicamente apprendiamo con vivo piacere e al contempo con un malcelato sorriso per la scelta in merito alla condivisione e alla possibilità per consiglieri comunali e provinciali di effettuare un accesso agli atti sul nuovo piano integrato del parco, mai fino ad oggi discusso in nessun consiglio comunale o provinciale di area. Ben diversa invece la nostra richiesta e la nostra posizione: essa si pone su un piano diverso, quello politico e non burocratico.

La condivisione e la compartecipazione non deve passare attraverso richieste di accesso agli atti ma attraverso le discussioni degli atti nei Consigli Comunali e Provinciali in un confronto democratico tra tutti i consiglieri di area perché i principali portatori di interessi di una comunità sono proprio i rappresentanti democraticamente eletti da tutta la cittadinanza in seno a consigli provinciali e comunali. Svolgere incontri ed il prevedere lo sviluppo di un territorio senza averli mai consultati è una carenza che per noi quanto prima dovrà essere colmata.

Nella discussione curiosa che invece è scaturita alla nostra richiesta democratica si sono evidentemente confusi due aspetti posti su piani diversi: la politica della partecipazione da noi richiesta si è scontrata con la burocrazia degli accessi agli atti così che i consiglieri comunali e provinciali per esercitare le loro funzioni dovranno incamminarsi in una trafila burocratica dai lunghi tempi per poter osservare ed esercitare le proprie funzioni di indirizzo e controllo. La politica della compartecipazione deve invece sempre richiedere che il principale organo rappresentativo democratico di una comunità (Consiglio Comunale e Provinciale) sia messo a conoscenza e possa discutere proprio perché è il principale organo di rappresentanza, ben prima di qualsiasi impresa o associazione di ogni tipo presente sul territorio.

Noi scegliamo e percorriamo la politica della partecipazione e non effettueremo alcun accesso agli atti che politicamente contestiamo ma chiediamo pubblicamente al Parco e alla Regione Toscana di portare il piano del Parco nei Consigli Provinciali e Comunali perché è lì che la comunità deve dare indirizzi politici di partecipazione e sviluppo. La compartecipazione alla vita democratica non può per noi limitarsi a un accesso agli atti posto su un piano completamente diverso.

redazione.cascinanotizie