Piano Strutturale Intercomunale Pisa-Cascina, posticipato il termine delle osservazioni

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 31 Ottobre 2020

Primo stop post elettorale. Michelangelo Betti: "45 giorni in più per prendere la cassetta degli attrezzi e cambiarlo"

Il Piano Strutturale Intercomunale Pisa-Cascina subisce la prima batturta d'arresto post elezioni amministrative. Su richiesta del Comune di Cascina, dopo il cambio di amministrazione, il Comune di Pisa, capofila del Piano, posticipa il termine per la presentazione delle osservazioni. Un allungamento dei tempi voluto proprio dalla nuova amministrazione cascinese, passata dalla Lega alla coalizione di centrosinistra a sostegno del sindaco Michelangelo Betti.

"Avevamo chiesto un allungamento delle osservazioni - spiega Michelangelo Betti - già a metà ottobre, entro i termini previsti (ndr la scadenza era il 26 ottobre). Sia per il cambio di amministrazione che per l'emergenza Covid. La richiesta fatta voleva solamente dare più forza al percorso parteciptivo del Piano Intercomunale. Siamo soddisfatti, è stata riconosciuta l'opportunità di 45 giorni in più per presentare le osservazioni".

Tra Pisa e Cascina intercorrono buoni rapporti: "Con Michele Conti ci siamo sentiti un paio di volte - continua Betti -. Tra noi intercorrono rapporti molto cordiali. Alla fine, infatti, abbiamo trovato il punto di sintesi. Che poi era anche ciò che a noi più interessava".

Pisa, comunque, come Comune capofila del Piano, avrà l'possibilità di andare avanti con il lavoro già impostato, " - sottolinea Michelangelo Betti -. Noi, come detto in campagna elettorale, potremo però prendere la cassetta degli attrezzi e cambiarlo".

Alcune delle osservazioni del Comune di Cascina al Piano Intercomunale sono già pronte: "Nei prossimi 45 giorni - conclude Betti - lavoreremo per presentarle. La nostra intenzione è di cancellare l'uscita della Fi-Pi-Li prevista a San Frediano, poiché a Navacchio e Cascina sono presenti delle starde provinciali, lì no, e quella uscita, non può certo essere pensata come semplice uscita di servizio. Altra osservazione sarà fatta al ponte di Cisanello, impossibile da calare nella realtà viaria dell'Ansa dell'Arno. Altro punto, più in generale, sarà quello della viabilità, da pensarsi come meno impattante rispetto a ciò che prevede il Piano Intercomunale".

 

Aveva scritto il Comune di Pisa

La Giunta Comunale di Pisa ha approvato ieri la delibera che concede il posticipo del termine per la presentazione delle osservazioni al Piano Strutturale Intercomunale Pisa-Cascina che si trova nella fase fra l’adozione e l’approvazione. Viene fissato, dunque, al prossimo 10 dicembre il nuovo termine per la presentazione delle osservazioni. Si tratta di un posticipo e non di una proroga, come ha precisato anche la Regione Toscana con una nota pervenuta al Comune, in quanto le richieste sono pervenute oltre i sessanta giorni dalla pubblicazione sul Burt dell’avviso di adozione del Piano avvenuta lo scorso 26 agosto, scadenza fissata per legge come termine per la presentazione delle osservazioni.

"Negli ultimi 15 giorni – spiega il sindaco di Pisa Michele Conti – sono pervenute alcune richieste di proroga dei termini per la presentazione delle osservazioni al Piano Strutturale, proroga che non è possibile concedere per legge. Tuttavia, abbiamo valutato l’opportunità politica di trovare una strada per rispondere a un’esigenza del Comune di Cascina, nostro partner in questo procedimento, nell’interesse esclusivo del territorio e vista l’urgenza che entrambi i Comuni hanno di dotarsi di uno strumento fondamentale per la pianificazione territoriale e lo sviluppo armonico delle nostre realtà. Abbiamo approvato in Giunta un provvedimento ampliatorio, che porteremo anche in Consiglio Comunale, per permettere alla nuova amministrazione del Comune di Cascina di approfondire meglio il Piano Intercomunale. Abbiamo interpretato questa richiesta di ulteriore dilazione dei tempi come una volontà della nuova Giunta cascinese di approfondire per andare avanti nella formazione del Piano e ci sembrava giusto concedere più tempo per le loro ulteriori valutazioni. Avremmo potuto anche agire diversamente, confortati dalla consapevolezza che gli atti di governo del territorio finora assunti sono formati nel rispetto delle disposizioni della Legge Regionale 65/2014 e dei relativi regolamenti di attuazione. Inoltre, una sentenza del Tar Toscana del 2009 stabilisce che, rispetto a osservazioni pervenute fuori termine, il Comune può non prenderle in considerazione ma può anche decidere di esaminarle; potevamo seguire questa strada, ma ci è sembrato più efficace dare un tangibile segnale di disponibilità alla nuova Giunta cascinese. Il nostro è l’unico piano intercomunale attualmente impostato in Regione Toscana in cui è presente un Comune capoluogo: anche per questo credo sia un esempio da non disperdere e una buona pratica che segue la legge regionale 65 che incentiva, anche economicamente, i piani intercomunali".

"Il piano strutturale intercomunale adottato dai Comuni di Pisa e Cascina permetteva – spiega l’assessore all’Urbanistica Massimo Dringoli –, secondo la legge regionale 65, la presentazione delle osservazioni entro e non oltre 60 giorni che sono scaduti il 26 ottobre scorso. Nonostante la scadenza perentoria definita dalla legge erano state presentare richieste di prorogare questo termine dalle minoranze consiliari e anche dall’Ordine degli architetti. Queste richieste le abbiamo ritenute non giustificabili e, per quanto riguarda le minoranze, pretestuose e senza motivazioni valide: non si possono concedere proroghe dopo che il termine perentorio fissato dalla legge è scaduto".

"Dall’avvio del procedimento del Piano – prosegue Dringoli - sono state numerose e costanti le occasioni per consentire la massima partecipazione e il coinvolgimento delle categorie e della cittadinanza: tutti gli atti e gli elaborati del Piano Strutturale Intercomunale sono stati pubblicati sul sito web dell’Ente e resi immediatamente accessibili attraverso link dalla Home page del Comune di Pisa e del Comune di Cascina; nel periodo di deposito e pubblicazione sono stati organizzati almeno dieci incontri pubblici in presenza e sono stati pubblicati diversi contributi e documenti illustrativi riepilogativi dei contenuti del Piano; gli uffici della Direzione Urbanistica, che ringrazio, hanno partecipato a incontri e riunioni richieste da associazioni e soggetti portatori di interesse come l’Università di Pisa, l’Associazione Litorale, Ordini e categorie professionali e ricevuto privati cittadini. Il Comune di Cascina, infine, ha già presentato un’osservazione al Piano, ma siamo disponibili ad accogliere nuovi costruttivi contributi. Tuttavia, abbiamo ritenuto di accogliere l’istanza del Comune di Cascina, interpretando la richiesta di ulteriore tempo come una volontà di approfondire le carte per andare avanti insieme nel procedimento di Piano Strutturale intercomunale, strumento fondamentale per entrambi i Comuni. Noi abbiamo come obiettivo e come impegno quello di poter avviare prima possibile il procedimento per il piano operativo, strumento urgente per rinnovare il regolamento urbanistico e adeguarlo alle esigenze di oggi".

Ci saranno in sostanza 45 giorni in più per tutti per presentare nuove osservazioni, termine temporale che, come ha spiegato l’ing. Ricci, Dirigente del settore Urbanistica del Comune di Pisa, è stato calcolato sulla base della disposizione regionale precedente alla legge 65 in vigore che prevedeva la possibilità, da parte dei Consigli Comunali, in caso di procedimenti particolarmente complessi, di raddoppiare il periodo concesso per le osservazioni (che in quella legge era, appunto, di 45 giorni). Il totale di giorni a disposizione delle osservazioni per il Piano Strutturale Intercomunale è salito in totale a 105 giorni.

La delibera di posticipo delle osservazioni sarà discussa nella prossima commissione consiliare competente e portata in votazione al primo Consiglio Comunale utile.

 

redazione.cascinanotizie