Pisa, è vicina la scelta del nuovo allenatore

Sport
Domenica, 28 Maggio 2017

Sarà una stagione 2017/2018 con caratteristiche “vintage”, torna il Pisa Sporting Club (sempre che venga trovato l’accordo con la famiglia Grassini, ma sembrano esserci pochi dubbi), e la terza serie torna a chiamarsi Serie C, dopo l’obbrobrio voluto qualche anno fa da Mario Macalli, che si inventò la “Lega Pro” nella speranza, poi risultata vana, di attrarre sponsor ed investitori.

Pisa SC, e Serie C: diciamolo subito così ci togliamo il pensiero: l’ultima volta che questi due marchi si sono incrociati era la stagione 1978/79, la prima della gestione di Romeo Anconetani e sappiamo tutti come andò a finire. Un po’ di sano amarcord misto alla cabala non guasta, ma si parte tutti da zero ed il Pisa se vuol centrare l’obiettivo dichiarato della promozione dovrà fare le scelte giuste senza sbagliare niente. Solo chi fa percorso netto nelle scelte estive può arrivare primo, lo abbiamo sperimentato in tanti anni sulla nostra pelle, lo abbiamo visto anche nella stagione che sta per chiudersi. Chiamarsi Parma oppure Lecce, non porta punti che arrivano e tanti solo quando non si sbaglia niente.

La prima pedina da mettere sullo scacchiere è quella dell’allenatore, la società, pur partendo con largo anticipo si è presa, a ragione, tutto il tempo necessario. Pisa è piazza ambita, ma anche esigente, occorre la miglior scelta possibile. Molte indiscrezioni danno in vantaggio Gaetano Auteri, che sembra in procinto di chiudere anticipatamente l’esperienza sulla panchina del Matera, su Gianluca Grassadonia. L’ex tecnico della Paganese, sembrava ad un passo dal Pisa, poi l’eliminazione dai playoff del Matera ha rilanciato Auteri. Per l’ex Salernitana, potrebbe esserci proprio la panchina dei Lucani se non addirittura quella del Frosinone, nel caso i ciociari non centrino la promozione in serie A.

Entro il 7 giugno, sono parole del direttore sportivo Ferrara, il nodo verrà sciolto e a quel punto a cascata potrebbero arrivare anche i giocatori necessari alla causa promozione, primi fra tutti uno – due fedelissimi del nuovo mister. E’ il segreto di pulcinella che i primi nomi siamo Maikol Negro, che nonostante il nome di battesimo possa far pensare ad origini labroniche, è salentino, e Fabio Mazzeo, ex Foggia. Due top player che fanno come si fa a vincere i campionati, due giocatori che incanalerebbero il mercato del Pisa nella giusta direzione. L’obiettivo, rivendicato da Ferrara, nell’incontro informale con la stampa, è quello di avere almeno l’80% della rosa pronta per il ritiro, che salvo giravolte dell’ultima ora dovrebbe essere ancora una volta a Storo. In Trentino questa volta arriverà un Pisa diverso, nel nome, nel logo, negli uomini, ma soprattutto senza le nubi che proprio sulle montagne del Trentino si trasformarono nella più violenta e terribile tempesta vissuta da tutto il popolo nerazzurro.

Chiudiamo proprio con il logo. Lunedì la società darà comunicazione di quello vincitore, fra una forma a “scudo” e una a “uovo”, ma è bene non dimenticare quanto riportato dal sito ufficiale della società venerdì scorso: “Per conoscere l’esito delle votazioni sul logo vi chiediamo invece di pazientare fino a lunedì quando sarà svelato, non senza qualche ulteriore e sicuramente gradita sorpresa, il logo più votato”. Una sorpresa che potrebbe rimescolare ulteriormente le carte facendo fare a tutti un ulteriore balzo nel “vintage”, e chissà, a qualcuno potrebbe anche scendere una lacrima.

massimo.corsini