Pisa aderisce al “Cammino d’Etruria”
Valorizzazione dei beni culturali e artistici attraverso il turismo lento
In cammino alla scoperta del patrimonio storico, artistico e archeologico della Toscana etrusca. Pisa aderisce al “Cammino d’Etruria Pisa-Volterra”, un progetto di turismo lento, promosso dall’associazione culturale “Cammini d’Etruria”, legato al patrimonio etrusco e teso alla valorizzazione dei beni culturali della città. «Per conoscere le bellezze di Pisa, dalla città al litorale, oltre a quelle presenti in località come Coltano, afferma l’assessore al Turismo Paolo Pesciatini, occorrono programmi che favoriscano la permanenza nei nostri luoghi. Questo progetto infatti incentiva il turismo lento, permette di conoscere siti che si trovano anche fuori dai ‘canonici’ tour turistici, fornisce l’occasione per pernottare in città e di vivere pienamente le opportunità che il nostro contesto sa offrire. Inoltre – aggiunge l’assessore - l’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19, e la relativa crisi economica, ha fatto crescere nelle comunità l’interesse verso le attività all’aperto, il camminare a piedi o in bicicletta, la sentieristica e le ciclovie, il turismo di prossimità e quello itinerante: il progetto Cammino d’Etruria risponde proprio a queste nuove esigenze della domanda, permettendo di visitare, in tutta sicurezza, il nostro meraviglioso comparto turistico».
Gli antichi autori (da Dionigi di Alicarnasso a Tito Livio) descrivono gli Etruschi come il “popolo delle città”, ovvero di complessi sistemi di organizzazione territoriale basate su una ampia rete di vie di terra e d’acqua e di insediamenti cantonali strutturati in un contado coordinato al suo centro urbano principale. È con in mente questa visione “antica” dell’Etruria che nasce il Cammino d’Etruria Pisa-Volterra, un progetto moderno di cammino escursionistico strutturato per pedoni e mountain bike, tracciato mettendo in collegamento quei “luoghi della cultura” (musei, aree archeologiche visitabili) di origine etrusca che si trovano tra Pisa e Volterra lungo la direttrice che passa dai Monti livornesi e dalle Colline pisane, con l’intento di valorizzare turisticamente l’ambiente, il paesaggio, la storia e la cultura di quella che l’ultimo sovrano toscano regnante nell’800 definì «la parte più bella di Toscana». Il progetto darà priorità all’utilizzo di cammini, sentieri e ciclovie già esistenti o la cui realizzazione è già avviata oppure, in alternativa, promuoverà la riscoperta di percorsi pubblici già esistenti ma andati in disuso. Il progetto, avviato nel luglio 2020, è uno strumento di promozione economica ma anche di riscoperta della propria storia e identità. I punti di forza del progetto stanno nella bellezza e nell’estremo interesse dei paesaggi e dei patrimoni culturali e storici delle comunità attraversate, ma anche nell’originalità del suo approccio alla storia più antica della Toscana. Quello che si offre al turista è una chiara visione d’insieme di quella che fu la civiltà etrusca e le unità ambientali che la formavano e che poi hanno continuato a costituire le organizzazioni territoriali nelle epoche successive.
Oltre a valorizzare il patrimonio storico-artistico e urbanistico-paesaggistico di Pisa (ricca di monumenti e evidenze storico-artistiche e archeologiche, dal Tumulo del Principi a San Jacopo al Museo delle Navi Antiche), il cammino include e valorizza beni culturali e ambientali di area extra urbana, siti archeologici e architettonici, musei, chiese e santuari ma anche lingue e dialetti, leggende, abitudini, mestieri, passatempi e giochi antichi, tradizioni e feste paesane varie, usanze enogastronomiche.