Pisa, al giro di boa fra speranza e consapevolezza
I nerazzurri conquistano quattro punti in due partite e si preparano ad un vero e proprio ciclo di ferro. Il punto di Paolo Sardelli
Il Pisa termina il girone di andata ed inizia quello di ritorno raggranellando quattro punti nel doppio impegno casalingo contro Reggiana e Frosinone, risultati che gli permettono di mettere a distanza considerevole la zona playout, ora a otto punti, e di buttare un occhio alla parte alta della classifica, con la zona playoff distante solo due punti. Un Pisa, diciamolo subito, non bellissimo a vedersi, meno arrembante e volitivo del solito, ma tremendamente più solido e smaliziato che concede solo le briciole agli avversari anche nei loro momenti migliori grazie ad una compattezza d’insieme veramente impressionante, soprattutto ripensando a come era iniziata la stagione.
Adesso i tifosi nerazzurri iniziano a sperare di poter riprendere quello che solo per un soffio è sfuggito lo scorso campionato, anche in considerazione del fatto che mister D’Angelo ci ha abituati a gironi di ritorno strepitosi, e di avere una rosa forte, sapientemente completata dal duo Gemmi - Corrado nei punti in cui era più carente con innesti di assoluto valore e di notevole spessore per la categoria. Il calendario offre ora la possibilità di dare alcune risposte a queste speranze, riservando ai nerazzurri tre partite in meno di una settimana: sabato a Cremona contro i grigiorossi imbattuti da quando Pecchia ha sostituito Bisoli, martedì all’Arena contro la Salernitana attualmente seconda in classifica, e venerdì a Monza contro la corrazzata del duo Berlusconi-Galliani. Probabilmente dopo questo trittico di gare avremo un quadro più chiaro della situazione, fermo restando che la serie B è lunga, difficile e spesso sorprendente, ma in ogni caso il Pisa ha dalla sua la consapevolezza di essere una squadra forte, con una società forte alle spalle e con un futuro roseo all’orizzonte.
Paolo Sardelli
foto Fabio Fagiolini / Pisa SC