Pisa allagata. Conti parla di evento straordinario, le opposizioni lo attaccano: "Pagano sempre i cittadini"
Dopo il diluvio attacco frontale all'amministrazione pisana
Il maltempo che ha colpito Pisa rilancia la necessità di far fronte alla crisi climatica in atto.
In poche ore, su Pisa e diverse zone della sua provincia (vedi Cascina), sono cadute circa un decimo delle precipitazioni registrate normalmente in un anno. Un evento eccezionale, sicuramente, ampiamente previsto dal sistema di controllo metereologico, cui le amministrazioni non hanno saputo far fronte.
Incredibili le scene viste a Pisa, con Corso Italia trasformato in un fiume e diverse strade occupate da quantità d'acqua mai viste.
Il vero problema, per le opposizioni in consiglio comunale a Pisa, però, non è stata tanto la quantità d'acqua caduta dal cielo, ma la mancata manutenzione e pulizia del sistema fognario, risultato, oggettivamente, incapace di ricevere l'enorme quantità di pioggia rivervatasi in poche ore sulla città.
Aveva scritto il sindaco di Pisa Michele Conti intorno alle 16 di domenica 8 settembre.
Oltre 80 mm di pioggia in un’ora hanno provocato diversi allagamenti in città e sul Litorale. Una quantità di pioggia enorme, caduta in pochissimo tempo, considerando che la media di precipitazioni a Pisa è fra gli 800 e i 900 mm in un anno.
Vista la straordinarietà dell’evento abbiamo aperto formalmente il Coc (Centro operativo comunale) e la Protezione civile è al lavoro per coordinare gli interventi sul territorio.
Ha scritto Ciccio Auletta, consigliere comunale Diritti in comune.
Allagamenti: Conti risponda dei mancati interventi. Servono politiche di contrasto al cambiamento climatico
Che avrebbe piovuto era risaputo, oltre che essere normale dopo un'estate caldissima in un contesto climatico in cui gli eventi meteorologici violenti si moltiplicano. Eppure Pisa si allaga e tante cittadine e cittadini hanno disagi e difficoltà. La Giunta Conti dovrebbe dare risposte per ciò che non si è fatto, a partire dalla pulizia preventiva dei tombini intasati e non funzionanti. A questo si aggiungono i problemi strutturali sulla messa in sicurezza dal punto di vista idraulico del territorio, che presentano ritardi ingiustificabili. Ma non solo: se si pensa di continuare a impermeabilizzare le aree permeabili e verdi, come ha deciso di fare la Giunta, il quadro non potrà che peggiorare. Ancora una volta siamo a ripetere da 10 anni le stesse cose senza che il Comune faccia gli interventi necessari, assumendo vere politiche di contrasto al cambiamento climatico.
Ha scritto Luigi Sofia, capogruppo Sinistra Unita per Pisa.
Allagamenti e problemi alle fognature: è tempo di agire per la sicurezza della città di Pisa
Finalmente ci si rende conto dell'esistenza dei cambiamenti climatici e della necessità urgente, come da noi richiesto da oltre un anno, di un piano serio ed efficace contro il dissesto idrogeologico. Non ci stupiscono le parole del Sindaco davanti all'evidenza dei fatti ma è tempo di agire.
Tuttavia, mentre l'amministrazione sembra solo ora prendere coscienza della gravità del problema, i cittadini da tempo subiscono i danni causati da un sistema fognario inadeguato e da interventi che tardano ad arrivare.
La situazione è particolarmente grave in Viale Bonaini e in diverse altre vie centrali di Pisa, tra cui Corso Italia e via Colombo, regolarmente soggette a pesanti allagamenti. Il sistema fognario che serve queste aree è ostruito per due terzi da sedimenti, lasciando liberi solo 70 cm su una sezione totale di 2,20 metri. Questa condizione rende la rete fognaria completamente incapace di gestire il deflusso delle acque piovane, aumentando i rischi di allagamenti e disagi per i residenti.
**Disagi in tutta la città**
Il problema non riguarda solo il centro. Anche il litorale, il quartiere di San Giusto e molti altri quartieri della città soffrono disagi legati alla scarsità di interventi sulla rete fognaria. I cittadini di questi quartieri vivono con la costante preoccupazione di vedere le loro strade e abitazioni allagate a ogni evento atmosferico intenso.
**Le promesse non mantenute**
Anni fa, un gruppo di residenti e amministratori condominiali aveva chiesto un incontro con l’assessore Latrofa per ottenere una soluzione concreta: la pulizia dei sedimenti o la costruzione di un nuovo tratto di fognatura. Tuttavia, i residenti affermano che le promesse fatte non sono state mantenute, e a distanza di anni la situazione rimane invariata, con disagi che si ripetono con inaccettabile frequenza.
**L'urgenza di interventi immediati**
È tempo che l'amministrazione comunale affronti questa situazione con la serietà che merita, avviando subito un piano di intervento strutturale contro il dissesto idrogeologico. Chiediamo che vengano intraprese azioni urgenti per la sicurezza delle strade e delle abitazioni coinvolte. Sarà nostra premura sollecitare l'amministrazione a fare chiarezza sullo stato dei lavori promessi e sull’effettivo stato della rete fognaria non solo nelle strade citate, ma in tutta la città.
Oggi come in passato, a pagare le conseguenze di questa situazione sono i cittadini. È ora che l'amministrazione prenda responsabilità e dia finalmente risposte concrete e immediate per risolvere una questione che si protrae da troppo tempo.
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