Pisa capitale europea dei congressi. Il futuro del Santa Chiara secondo Fratelli d'Italia
Conferenza stampa di Petrucci, Nerini e Mancini. Intanto la lista di opposizione La città delle persone presenta un question time: "Vogliamo che la città sia resa partecipe di cosa si intende fare all'ex Santa Chiara"
L'area del Santa Chiara, con la sua vicinanza a Piazza del Duomo e per le sue dimensioni (un intero nuovo quartiere della città), attira da sempre l'attenzione della politica e degli investitori.
Da dieci anni - come spiegato da Fratelli d'Italia - la destra pisana ha pensato di convertire quella che era un'area ospedaliera in una zona congressuale. Diverso l'approccio delle opposizioni, contrarie alla possibile destinazione d'uso appena citata, ed interessate, soprattutto, ad informare i pisani delle mosse messe in campo dalla giunta Conti su questo determinato e scottante argomento.
Questa mattina, sabato 28 settembre, Fratelli d'Italia Pisa ha promosso una conferenza stampa dedicata proprio al futuro dell'area Santa Chiara. Di seguito, pubblichiamo, invece, il comunicato de La città delle persone.
Ha scritto Fratelli d'Italia Pisa.
“Il Santa Chiara è la partita urbanistica più importante della Toscana ed una delle più interessanti d’Italia, può diventare una grande opportunità oppure un grande problema e per questo la politica ha il dovere di occuparsene. Noi abbiamo una proposta precisa che abbiamo lanciato da oltre 10 anni e continuiamo a portare avanti: il Santa Chiara può diventare la capitale europea dei Congressi. Se il progetto andasse in porto avremmo un centro congressuale e fieristico unico al mondo perché a due passi da Piazza dei Miracoli.
Chi afferma che il luogo non sarebbe adatto a causa della mancanza di servizi a quanto pare non conosce Pisa. La stazione di San Rossore (che grazie all'intuizione della Giunta Conti e Fratelli d'Italia si chiamerà anche Piazza dei Miracoli) si trova a 400 metri dall’area, da lì proponiamo di realizzare un camminamento agevolato e protetto con scale mobili e tapis roulant per arrivare all'interno del Santa Chiara. Mentre a 700 metri sorge il parcheggio scambiatore di via Pietrasantina che può essere collegato facilmente a quest'area sempre con percorsi protetti. Mi chiedo se i detrattori di questa proposta siano mai stati alla Fiera di Rho di Milano, qui la distanza tra la stazione ferroviaria e l'area fieristica supera addirittura il chilometro e i congressisti raggiungono la fiera dalla stazione attraverso i camminamenti che proponiamo di fare a Pisa. Le infrastrutture per rendere il Santa Chiara un polo congressuale di tutto rispetto ci sono già!”.
Lo affermano il coordinatore comunale di Fratelli d'Italia Diego Petrucci, il capogruppo FdI in Consiglio Comunale Maurizio Nerini e il consigliere comunale FdI e Presidente della Terza Commissione Virginia Mancini a conclusione della conferenza stampa sul futuro del Santa Chiara.
"Ringrazio Maurizio Nerini che nello scorso mandato, quale presidente della Commissione urbanistica, si è battuto per inserire questa proposta urbanistica. Noi abbiamo un'idea precisa del futuro che merita la nostra città e ci batteremo perché Pisa possa essere sempre più importante a livello internazionale. Ritengo che sia necessario alzare l’asticella e provare perlomeno a pensare in grande rispetto al futuro" ha sottolineato Petrucci.
Hanno scritto Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce, consiglieri comunali de La città delle persone.
A novembre, il piano Regenerate per il futuro dell'ex Santa Chiara entrerà in una fase decisiva. Scadrà infatti il giorno 29 la fase di Due Diligence con la consegna delle offerte non vincolanti. Vale la pena ricordare che queste offerte, presentate dalle imprese, saranno composte ciascuna di un masterplan e di un piano economico, seguendo le linee guida redatte dalla società Nuovo Santa Chiara Hospital scarl d'intesa con il Comune. Linee guida su cui, in città, l'amministrazione non ha mai aperto un confronto e che nessuno conosce, ma che tracceranno il futuro di un'area di straordinario prestigio, in cui sorgerà di fatto un nuovo quartiere. Per questo abbiamo presentato un question time, come abbiamo fatto lo scorso giugno, quando non ottenemmo risposta in merito alla pubblicazione di tali Linee guida. Con questo nuovo Question Time chiediamo se il Comune di Pisa abbia provveduto a collaborare alla stesura di tali Linee Guida, necessarie per la preparazione e la consegna delle offerte non vincolanti da parte degli operatori interessati all’acquisto del Complesso Monumentale di Santa Chiara. Siamo già alla fase di valutazione delle offerte e nessuno sa ancora di preciso quali siano davvero le previsioni in quel pezzo di Pisa, su cui si snoda un'operazione da milioni di euro.
È assurdo ed è ancora una volta il segno evidente di come questa Giunta concepisca il potere, rifiutando ogni confronto e ogni percorso di partecipazione.
Vogliamo che la città sappia, che sia resa partecipe, nel dettaglio, di cosa si intende fare all'ex Santa Chiara, che ci sia una discussione pubblica e trasparente. Pensiamo, ad esempio, alla volontà politica di farci un Palacongressi, idea che non condividiamo e che ancora non sappiamo se sia o meno inclusa nelle linee guida. Per questo, nella seduta di programmazione della 1a Commissione consiliare di giovedì scorso, ho chiesto che l'argomento presentato nei mesi scorsi fosse calendarizzato. Richiesta che ha suscitato una reazione molto nervosa, ai limiti dell'aggressivo, del capogruppo di Fratelli d'Italia Nerini, con cui non stavo interloquendo in quel momento, e che ha voluto subito fare da scudo a una possibile discussione a breve in Commissione, dicendo che le fasi procedurali erano già state indicate durante le sedute della scorsa consiliatura, che ricordo essersi chiusa quasi un anno e mezzo fa.
Pur consapevoli della delicatezza e della complessità di tale operazione e senza voler cedere ad inutili semplificazioni, risulta inaccettabile che si continui a impedire che i cittadini siano partecipi di trasformazioni così importanti della città, e noi continueremo a chiedere pubblicamente di conoscere i dettagli delle previsioni per quell'area.