Pisa capofila di un protocollo anti coronavirus

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 15 Aprile 2020

Si cercano pazienti contagiati che abbiamo superato la malattia e sconfitto il Covid-19. L’appello del Rettore dell’Università di Pisa

Uno Tsunami per spazzare via il Covid-19, ma niente a che vedere con i maremoti o con catastrofi naturali, Tsunami è semplicemente l’acronimo di TranSfUsion of coNvalescent plAsma for the treatment of severe pneuMonIa due to SARS-CoV2.

Si tratta di una ricerca, presentata lo scorso 5 aprile (leggi qui) della quale l’azienda ospedaliera universitaria pisana è capofila e così il Rettore dell’Università Paolo Mancarella  ha preso carta e penna, virtuale, ed ha scritto ai dipendenti dell’ateneo affinché collaborino nella ricerca di soggetti che sono guariti dopo aver contratto il coronavirus. La ricerca infatti, spiega il rettore, si basa su un protocollo che prevede l'utilizzo terapeutico sui malati critici del plasma iperimmune di pazienti convalescenti e guariti dal COVID-19.

Da qui l’appello di Mancarella «Come potete ben capire, si tratta di una sperimentazione nella quale risulta determinante la disponibilità di plasma proveniente da persone che abbiano superato l'infezione da COVID-19. Per questo è stata avviata dall'AOUP una ricerca attiva di donatori a cui, in un'ottica di solidarietà, la nostra Università ha deciso di collaborare informando tutta la comunità accademica».

«L'invito che vi faccio, prosegue il rettore, è quello di far circolare questa notizia il più possibile tra tutti coloro che potrebbero corrispondere al profilo richiesto e, nel caso qualcuno di voi fosse fortunatamente guarito dall'infezione da COVID-19, di valutare l'opportunità di partecipare a questa sperimentazione donando il proprio plasma».

L’appello del Rettore Paolo Mancarella, è ovviamente rivolto a tutta la cittadinanza. Per maggiori informazioni o per aderire all’iniziativa è possibile contattare l’ateneo che potrà mettere le persone interessate in contatto con la dottoressa Giusy Tiseo che segue il progetto di ricerca.

massimo.corsini