Pisa, chi sono i quattro gruppi in corsa per la proprietà

Sport
Lunedì, 31 Ottobre 2016

Erano attesi per le 15 del 31 ottobre i nomi dei gruppi selezionati dal presidente della Lega di serie B ai quali sarà permesso accedere alla due diligence che nel giro di qualche settimana, si dice al massimo due, ma i tempi possono anche allungarsi, porterà AC Pisa 1909 ad avere una nuova proprietà, e con un piccolo ritardo, accademico come si dice di solto, Andrea Abodi ha twittato la lista dei quattro nomi che hanno presentato le offerte con le credenziali migliori.

Conferme e soprese si dividono la scena nella rivelazione diquesti quattro nomi: Da una parte c'è la Holding Magico Srl della famiglia Corrado ed il fondo Sportativa/Equitativa a cui fa riferimento Pablo Dana, ma i sono anche due soprese: il Gunther Reforme Holding Spa che tradotto in "pisano" significa la famiglia Mian, e la IPM gruppo Ruggeri, soltanto un omonino di Alessandro Ruggeri, figlio dell'ex presidente dell'Atalanta, che tentò di acquistare il Pisa nella passata stagione.

Di Pablo Dana e del suo fondo d'investimenti sappiamo praticamente tutto, così come della famiglia Corrado sulla quale però aleggia ancora un po' di mistero in riferimento ai soci che dovrebbero affiancare l'ex manager della catena di cinema "The Space". Uno è certamente Enzo Ricci, ex amministraztore delegato della società pasticcera "Tre Marie" e adesso a capo della Viris immobiliare; mentre per quanto riguarda il nome del terzo socio c'è ancora un certo mistero, ma una strada porta verso un mister X che potrebbe avere la benedizione di Claudio Lotito, lo stesso mister X che aveva cercato di entrare nel Bari, sempre con il beneplacito dell'attuale presidente della Lazio, personaggio molto potente in seno alla FIGC.

Per quanto concerne Ruggeri, la sua azienda, la IPM Ruggeri opera nel settore Materie Plastiche e più precisamente nel ramo Recupero Materie Plastiche da oltre 25 anni. Nata dalla ramificazione del Gruppo Ruggeri, l'Azienda si estende su una superficie di 7000 mq. con filiali anche all'estero. Di Ruggeri non si sa molto. Alcuni indizi lasciano rpesagire che sia il nomi dietro al quale si celava il gruppo bresciano che mandò allo scoperto l'avvocato Nolli nell'agosto scorso.

Infine Maurizio Mian. E' la vera sorpresa di questo poker di offerte. Dell'incontro con Abodi si sapeva, i due si sono visto pochi giorni dopo il meeting di San Rossore, ma sembrava più un incontro esplorativo, quasi più utile ad Abodi per conoscere la realtà pisana, che a Mian per presentare un offerta vera propria. 

Alla luce di queste quattro offerte in pole position resta ancora la famiglia Corrado, per agevolare la trattativa Fabrizio Lucchesi avrebbe anche messo sul piatto le proprie dimissioni che saranno valutate al momento opportuno. Non certo adesso, anzi Andrea Abodi, ha dato le chiavi amministrative (non finanziarie, attenzione) della società proprio al direttore generale che sarà il traghettatore dalla vecchia alla nuova proprietà. Una volta concluso il passaggio saranno i nuovi padroni a decidere se proseguire o meno il rapporto con il direttore generale.

massimo.corsini