Pisa, dove porta la pista tedesca?
Spunta un nome nuovo dietro alle vicende che riguardano AC PIsa 1909. L'edizione online del Corriere dello Sport, di cui è direttore da questa mattina Ivan Zazzaroni, riporta l'interessamento del gruppo tedesco Dussmann per la società nerazzurra. L'azienda smentisce, Abodi pure, affermando che è stata avviata una procedura che non prevede ingressi in corsa, specialmente al termine di una due diligence, in cui i quattro soggetti interessati hanno analizzato oltre 100 documenti in 10 giorni. Le smentite, però in casi complessi come questo vanno prese con le molle, certo ci sono molti interrogativi al riguardo.
Primo fra tutti perchè Dussmann, colosso della ristorazione e dei servizi in svariati campi fra cui quello ospedaliero, si sarebbe palesato solo adesso? Sono 5 mesi che il Pisa si trova al limite della linea di galleggiamento, da un mese è partito un processo, sotto la supervisione della Lega di Serie B per la cessione, e quando tutto sembrava delineato, almeno nei soggetti interessati, ecco che arriva in nuovo contendente all'orizzonte. La domanda successiva è: Dussmann ha visto i conti del club? Sa quello che è il valore del Pisa? In caso affermativo, come sarebbe stato possibile? Le smentite del presidente della Lega a questo riguardo, vanno messe agli atti, ma prese con il beneficio d'inventario. Non sarebbe la prima volta, vedi le proroghe alle scadenze, che Abodi, con una piroetta rimette tutto in discussione. Già, ma perchè rimettere tutto in gioco se gli acquirenti già ci sono?
A questa domanda si può rispondere solo con delle supposizioni soggettive. Per esempio tutto potrebbe essere rimesso in discussione se si stesse prendendo consapevolezza che nessuno dei quattro soggetti ora in corsa è interessato a sborsare la cifra che Petroni vuole che sia messa sul piatto. Ricordiamolo: la proprietà non ha nessuna intenzione di svendere il Pisa nonostante i debiti e sopratutto nonostante i danni fino ad oggi causati a questa città.
Tornando ai quattro soggetti ufficialmente in campo, Dana è ormai da giorni non pervenuto. Dopo aver smentito, senza troppa convinzione, l'uscita di scena, non ha più rilasciato dichiarazioni. Restano Ruggeri, Corrado e Maurizio Mian.
Le notizie più interessanti oggi riguardano proprio quest'ultimo. Mian fino a ieri considerato il jolly sul quale sia IPM che Magico Srl possono fare affidamento per un appoggio come socio di minoranza. Però nelle ultime ore torna d'attualità la possibilità che Mian possa sbaragliare il campo ed entrare con tutte e due le gambe nel Pisa lasciando di stucco la concorrenza. Al massimo entro venerdì ci sarà un incontro fra Corrado e Mian: sarà decisivo. L'idea di Corrado è di un reset completo delle cariche societarie, sopratutto per quanto riguarda la gestione sportiva (allenatore escluso), Mian sembrerebbe più orientato alla continuità per portare avanti il progetto che Gattuso aveva in mente con Lucchesi fin dal primo momento, e che dal punto di vista sportivo ha portato grandi risultati, vedremo se le strade dei due imprenditori si incontreranno.
Infine Ruggeri e la IPM. L'industriale bresciano resta alla finestra, l’impressione è che il suo turno arrivi dopo tutti gli altri e che anche lui abbia bisogno di una collaborazione di Mian per poter chiudere la trattativa.