Pisa e il calcio piangono Gigi Simoni
A 81 anni e dopo aver lottato contro un ictus che lo aveva colpito nel giugno dello scorso anno si è spento Gigi Simoni, l'uomo che portò il Pisa in serie A due volte
Gigi Simoni ci ha lasciati, lo piange il calcio del quale è stato un maestro prima sul rettangolo di gioco e poi in panchina, lo piange piange anche Pisa, Simoni, 81 anni compiuti nel gennaio scorso, aveva guidato la società nerazzurra a due promozioni dalla serie B alla serie A, ad oggi nessuno come lui. Ma prima di ricordarne le gesta sportive, è giusto sottolineare una volta di più che in mondo del calcio e dello sport perde oggi prima di tutto una persona per bene, educata, mai sopra le righe.
Prima calciatore, poi allenatore, diventa subito una bandiera del Genoa, per lui 11 stagioni in tutto. Una carriera quella di Gigi Simoni costellata di successi, ma anche ripartenze, come quando, un po’ a sorpresa decise di ricominciare dalle C2, lui che aveva visto la serie A, a Carrara guidando i gialloblu alla promozione e da lì spiccare di nuovo il volo prima verso Cremona, poi verso il Napoli e l’Inter. Già l’Inter, Simoni è stato l’allenatore di Ronaldo, il fenomeno, ha vissuto sulla sua pelle il “caso Ceccarini”, uno degli episodi più controversi della storia del calcio Italiano.
Tornando alla sua carriera pisana, Simoni venne chiamato da Romeo Anconetani per riportare il Pisa in serie A nell stagione 1984/85, il mister ci riuscì grazie a 17 vittorie su 38 partite, condite da 16 pareggi e solo 5 sconfitte. Al termine della stagione ammaliato dalle sirene della capitale, referì la Lazio in B al Pisa in serie A. Una stagione di separazione e poi di nuovo insieme: stagione 1986/87, quella che doveva vedere il Pisa in A per lo scandalo scommesse, invece l’Udinese se la cavò con un -9, e dopo una partenza difficile la stagione del Pisa culminò con la straordinaria giornata di Cremona. La storia d’amore con il Pisa finisce qui, Romeo non lo conferma, forse anche con un pizzico di rivalsa vista la scelta di Simoni di due anni prima, e le strade si separano definitivamente. Non si spezza il legame con la città, Simoni a Pisa mette su famiglia, sposa la giornalista Monica Fontani, mette in piedi interessi economici che fanno di lui un pisano di adozione.
L’ultima volta lo abbiamo incontrato alle officine Garibaldi, per i festeggiamenti dei 110 anni del Pisa, parlava con un filo di voce, ma aveva la lucidità di sempre nel ricordare i momenti salienti della sua carriera in nerazzurro.