Pisa e l’algoritmo cascinese
Sono solo dei numeri? Certamente, e non possono prevedere tutte le variabili connesse al ballottaggio che si svolgerà domenica 24 giugno a Pisa nella scelta per il nuovo Sindaco della città.
Ma forse possono essere utili e far riflettere in questo arco di tempo che ci separa da qui a quindici giorni.
Andando ad esaminare il voto delle elezioni amministrative a Cascina del 2016, al primo turno votarono 19.965 persone con questo risultato:
- Alessio Antonelli 8.203 voti (42,47%)
- Susanna Ceccardi 5.486 voti (28,40%)
- Claudio Loconsole 3.453 voti (17,88%)
- Michele Parrini 1.509 voti (7,81%)
- Mario Minuti 665 voti (3,44%)
- Schede bianche: 151
- Schede nulle: 498
Al ballottaggio avvenne, per molti l’impensabile, per altri un risultato sperato e già annunciato:
Susanna Ceccardi 8.897 voti (50,29%)
Alessio Antonelli 8.796 voti (49,71%
Schede bianche: 207
Schede nulle: 438
Schede contestate: 2
Adesso mettiamo in atto un classico algoritmo:
- I votanti di Antonelli del primo turno lo hanno rivotato
- I votanti di Mario Minuti hanno votato Alessio Antonelli
- I votanti di Susanna Ceccardi del primo turno l’hanno rivotata
- I votanti di Michele Parrini del primo turno hanno votato Susanna Ceccardi
- Circa la metà (55%) dei votanti di Claudio Loconsole del primo turno hanno votato Susanna Ceccardi
- Circa la metà (45%) dei votanti di Claudio Loconsole del primo turno non hanno votato al ballottaggio
Questi sono i numeri:
Alessio Antonelli 8.203 + Minuti 665 = 8.868
Susanna Ceccardi 5.486 + Parrini 1509 + Loconsole 1899 = 8.894
Non hanno votato 1.554 (Loconsole 45%).
Questi i risultati di Pisa lo scorso 10 maggio:
Michele Conti 13.795 voti
Andrea Serfogli 13.338 voti
Gabriele Amore 4.094 voti
Francesco Auletta 3.224 voti
Raffaele Latrofa 2.743 voti
Antonio Veronese 2.549 voti
Maria Chiara Zippel 688 voti
Simonetta Ghezzani 579 voti
Veronica Marianelli 225 voti
Paolo Casole 113 voti
Applicando un algoritmo analogo a quello Cascinese questo sarebbe il risultato:
Michele Conti 13.795 + Raffaele Latrofa 2.743 + Zippel 688 + il 50% dei voti di Amore 2.047 = 19.273
Andrea Serfogli 13.338 + Marianelli 225 + Ghezzani 579 + Auletta 3.224 + Casole 113 = 17.479
E l’algoritmo prevede l’astensione di un 50% dei votanti del M5S e dà per scontato il travaso dei voti di Latrofa, Zippel e 50% del M5S a Conti e quelli di Marianelli, Ghezzani, Casole e Auletta a Serfogli.
L’ago della bilancia sarà la lista di Antonio Veronese: se i suoi voti andranno al centro destra e a Michele Conti non ci sarà partita.
Nel caso Serfogli riesca a prenderli supererebbe quota 20.000, ma si pone un interrogativo: a Serfogli, per vincere, occorrono sia i voti di Auletta che di Veronese, come riuscirà a mettere assieme due posizioni così divergenti? Gli elettori di sinistra, nonostante tutto, andranno a votare Andrea Serfogli pur di non far sedere sulla poltrona di Sindaco Michele Conti?
Un ballottaggio incerto, con tante incognite ma che appare tutto in salita per Andrea Serfogli.