Pisa eccoti il museo del calcio

Sport
Martedì, 5 Aprile 2016

Tanto tuonò che alla fine piovve. Il museo del calcio a Pisa sta finalmente per diventare realtà. Il 5 Aprile resterà una data storica nella storia del calcio pisano. In una conferenza stampa affollata Fabio Vasarelli in rappresentanza dell'Associaszione Cento, Andrea Serfogli e Salvatore Sanzo per l'amministrazione comunale e Fabrizio Lucchesi per l'AC Pisa 1909 hanno tenuto a battesimo logo e nome del luogo dove i cimeli storici delle tre società che hanno fatto la storia del calcio a Pisa potranno essere ammirati dagli sportivi nerazzurri, ma anche dai tanti turisti che visitano la nostra città. Ed è a quest'ultimi che Pisa ed il Pisa devono guardare perchè se in Italia si registra un ritardo cronico, all'estero il turismo sportivo è un business importante e redditizio.

Si chiamerà "Pisa1909 Football Museum", e sorgerà a due passi da Piazza del Duomo, nei locali che ospitavano fino a poco tempo fa gli ambulatori di medicina sportiva, un luogo dal forte valore simbolico che permetterà anche di recuperare l'ingresso storico dell'Arena Garibaldi, non a caso presente nel logo del museo.

Il nome volutamente non contiene riferimeni a nessuna delle tre società che hanno fatto calcio a Pisa, questo per rappresentarle tutte in egual misura. La definizione in Inglese, oltre ad essere strategica per il marketing, vuol essere anche un omaggio ai padri fondatori del calcio nel mondo e in Italia dove venne importato da oltre manica da Sir James Spensley che a Genova fondo nel 1893 il Genoa Cricket and Football club.

All'interno dei 130 mq troveranno posto maglie, coppe, bandiere, fotografie, biglietti, insomma tutto quello che ha fatto la storia del Pisa e del tifo legato al Pisa, c'è poi l'idea di riqualificare sia il piazzale antistante (circa 600mq) che il viale che dal portale storico porta alla curva sud.

La raccolta fondi avverrà con il sistema del crowfunding grazie anche alla fattiva collaborazione dell'Ac Pisa 1909. Si prevedono una serie di pacchetti che partono da 20 euro, fino ad arrivare a 500 euro. Ognuno dei quali permettere di ottenere riconoscimenti importanti come legare il proprio nome al museo e quindi alla storia del Pisa. Per acquistarli sarà sufficiente mettersi in contatto con l'Associazione Cento, oppure visitare il loro sito

Fabio Vasarelli ha aperto la conferenza stampa, illustrando il logo ed il nome, ha poi auspicato che presto si possa tornare alla denominazione Pisa Sporting Club. Soddisfatte anche le istituzioni, sia Serfogli che Sanzo hanno ricordato come la realizzazione del museo fosse un obiettivo dell'amministrazione fin dalle scorse elezioni. Molto soddisfatto anche Fabrizio Lucchesi: "Il Pisa ha molto da farsi perdonare dalla città per quello che è accaduto negl'ultimi anni, piano piano cerchiamo di rimettere le cose a posto e dare una mano al museo è un passo importante", riguardo poi ad un possibile cambio di denominazione ha ribadito quanto detto pochi giorni dopo l'acquisto della società: "faremo il possibile per riprendere la vecchia denominazione, ma sarà la città ad esserne proprietaria, perchè non vogliamo che accada più quanto successo in passato".

Le parole risuonavano nella sala stampa dove facevano bella mostra di loro le due Mitropa Cup conquistate negl'anni '80 dal Pisa Sporting Club, vederle fa sempre un certo effetto, si respirava una bella aria nella sala stampa Passaponti, degna prosecuzione dell'atmosfera che si è vissuto domenica. In 48 ore il Pisa ha messo le basi per il suo futuro calcistico. Tanti sono i bambini che in questi due giorni si sono innamorati del Pisa ed è il risultato più bello che ci possa essere. I soldi sono importanti, ma se non muore mai la passione e la memoria storica ci si rialza sempre e sempre si riprenderà a correre

 

massimo.corsini