Pisa, emergenza scuole. Bordate ad Angori da Vecchiano Civica
L'operato del presidente della Provincia è messo sotto attacco dalla lista in corsa per il municipio di Vecchiano
La campagna elettorale per il Comune di Vecchiano entra nel vivo e l'emergenza degli spazi carenti negli istituti scolatici pisani, diventa terreno di scontro anche per la politica vecchianese.
Scrive Roberto Sbragia, candidato a sindaco della lista Vecchiano Civica
Un silenzio assordante avvolge Vecchiano. “Chiarezza per i nostri compaesani”
Apprendiamo con viva preoccupazione della situazione che si sta creando nel mondo della scuola pisano, in cui molti Presidi delle Scuole Superiori criticano l’operato della Provincia guidata dal candidato Sindaco vecchianese Angori. A distanza di pochissimi giorni dall’apertura delle scuole di ogni ordine e grado, infatti, i Dirigenti di vari istituti pisani hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica - attraverso la stampa - il gravissimo fatto di non sapere dove poter collocare i ragazzi e le relative aule, affermando addirittura per il caso dell’Istituto Dini: “la Provincia ci ha preso in giro”, cito testualmente. Per noi questa è una chiara ed assoluta mancanza di programmazione e rispetto di quanti, con estrema difficoltà, operatori, tecnici e insegnanti si sono sacrificati fino ad ora e con grandi sforzi per mantenere una normalità apparente in periodo di stravolgimenti epocali. Insegnanti, tecnici e operatori che con gli studenti dovranno affrontare, sulla loro pelle, la problematica di cui la Provincia non ha ancora posto e proposto una soluzione, o almeno una direzione e una strada da intraprendere. Questa situazione è per noi un fatto assolutamente grave che ha ed avrà ripercussioni anche sul nostro territorio vecchianese: tanti dei nostri ragazzi ed operatori frequentano e lavorano proprio negli istituti che hanno maggiormente lamentato il grave ritardo nel reperimento delle aule. Chiediamo ad Angori, chiarezza e chiarimenti sulla situazione e che interrompa il silenzio ormai assordante che è calato, da parte della Provincia, sulla questione in merito. L’emergenza sanitaria dura ormai da due anni e una soluzione poteva e doveva essere trovata per tutti, in congruo anticipo rispetto all’inizio di questo anno scolastico ormai alle porte. Con la stessa viva preoccupazione e pur augurandoci che tutto possa essere quanto prima risolto, ci poniamo una domanda: un Presidente della Provincia che non riesce a dare risposte concrete a problematiche così importanti, come può assicurare la massima attenzione anche alle tematiche del nostro territorio? Come può trovare il tempo di seguire da vicino i bisogni della nostra comunità, ovvero coprire contemporaneamente il doppio ruolo di Sindaco e Presidente dell'Ente Provincia?
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