Pisa-Empoli: "Salvini non ha inserito il quadruplicamento della tratta nel contratto con RFI"
I senatori PD interrogano il Governo e accusano il ministro. "Assordante silenzio dei leghisti pisani Conti e Ziello"
Riporta una nota a firma di Ylenia Zambito, Dario Parrini e Silvio Franceschelli.
I senatori Pd Ylenia Zambito, Dario Parrini e Silvio Franceschelli hanno presentato un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini sulle sorti del quadruplicamento del percorso compreso tra Pisa ed Empoli, lungo la linea ferroviaria Livorno-Firenze.
Nella documentazione del Ministero è presente lo studio di fattibilità del collegamento ferroviario veloce Pisa-Firenze. Si tratta di un risultato ottenuto nella precedente legislatura che vide tra i protagonisti l'allora segretario Pd Enrico Letta e la stessa Zambito, responsabile Infrastrutture Pd Toscana, che intervennero per rendere strategica a livello nazionale l'opera ed inserirla, tramite l'osservazione della commissione Trasporti della Camera dei deputati e nell’ottica di velocizzare l’iter, nelle progettazioni di fattibilità del Documento strategico della mobilità ferroviaria (Dsmf).
Ma se è vero che l'inserimento rappresentava il solido inizio di un percorso atteso da anni, la situazione pare invece essere ferma nonostante gli annunci sbandierati a favore dell'opera dal ministro Salvini, al quale i senatori chiedono “quali iniziative siano in essere e in che tempistiche affinché Rfi predisponga rapidamente la progettazione di fattibilità tecnico-economica del collegamento veloce Firenze-Pisa e il completamento della progettazione definitiva del quadruplicamento della tratta Empoli-Pisa e se il Ministro intenda chiarire le motivazioni che hanno finora impedito tale adempimento”.
“In aggiunta, Salvini deve spiegare quali siano le motivazioni del mancato inserimento nel contratto di programma tra il Ministero e Rfi 2022-2026 degli interventi relativi alla tratta ferroviaria Empoli-Pisa e quali iniziative urgenti vuole intraprendere per correggere tale mancato inserimento", dicono i rappresentanti Pd toscani che inoltre chiedono "per quali ragioni l’indirizzo del Ministero sembra divergere rispetto agli impegni sottoscritti e alle dichiarazioni diffuse a mezzo stampa sul collegamento veloce Firenze Pisa e il quadruplicamento della tratta Empoli-Pisa”.
“Davvero non si capisce quali siano le motivazioni sottostanti il cambiamento di prospettiva rispetto agli investimenti per potenziare la linea ferroviaria tra Pisa e Firenze – aggiungono – e Salvini deve anche chiarire se sia prevista la realizzazione dell'ultimo miglio ferroviario tra il porto di Livorno e la rete interportuale, la quale consiste nel collegamento dell'interporto Vespucci con le linee ferroviarie Pisa-Vada e Firenze-Pisa, snodo fondamentale per il traffico merci”.
“C'è inoltre un silenzio assordante dei leghisti, a partire dal sindaco pisano Michele Conti e dal deputato Edoardo Ziello – afferma infine Zambito –, che a parole dicono di lavorare per Pisa ma che in verità non fanno niente per non infastidire il loro capo di partito Salvini al quale, stando ai fatti, della nostra città e della costa toscana non interessa niente”.