Pisa fuori dalla Società della Salute. "Conti rifiuta di presentarsi in Seconda Commissione Consiliare"

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 4 Novembre 2024

Diritti in comune: "Pretendiamo chiarezza e trasparenza"

Ha scritto Diritti in comune.

Appena il Sindaco ha annunciato l'intenzione del Comune di Pisa di uscire dalla Società della Salute abbiamo depositato un argomento in Seconda Commissione Consiliare chiedendo che Conti  e l’assessora Bonanno venissero subito a riferire su questo indirizzo della amministrazione comunale. Ma ancora una volta, come nel caso della modifica dello statuto di Pisamo in discussione in questi giorni, il Sindaco fugge dalle commissioni e dal confronto e dà disponibilità a presentarsi nel mese di gennaio del 2025. Si tratta di un atteggiamento inammissibile con il quale Conti prova ad evitare il confronto e poi presentarsi in commissione ad atti pronti e blindati, visto che nelle prossime settimane arriverà in discussione il bilancio preventivo per il 2025 con il connesso Documento Unico di Programmazione in cui il tema sarà necessariamente inserito. Pretendiamo quindi che il Sindaco e l'Assessora vengano in commissione entro il mese di Novembre.

L’uscita del Comune di Pisa dalla Sds era stato il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale del 2018: semplicemente una bufala. Oggi rilanciare questa proposta è, invece, un fatto inaudito in quanto non esiste alcun atto di giunta e/o di consiglio che indica questo percorso, né nulla si dice al riguardo nello stesso programma di mandato del Sindaco. Ma non solo. Ricordiamo che nel 2019 lo stesso Comune di Pisa, spendendo 40.000 euro, ha commissionato uno studio alla prestigiosa Fondazione Zancan che, in tre corposi e ineccepibili documenti di valutazione della Società della Salute, ha dimostrato, numeri alla mano, come la propaganda della destra e di Conti di voler uscire dalla Sds allora come oggi sia una bufala, impossibile da un punto di vista tecnico, finanziario, del personale e quindi della gestione del servizio.

Ad oggi questo studio è assolutamente valido e fondato: non esiste nulla che lo smentisca, come emerso anche in consiglio comunale grazie ad un nostro question time, e quindi a dire nuovamente delle falsità è il sindaco Conti. Anche questa volta però il fine di Conti non è ovviamente quello di uscire della Sds ma destabilizzarne il funzionamento.

Contro le mistificazioni noi vogliamo tornare a mettere al centro il vero problema: come denunciamo da sempre, da questa partita non se ne esce se non si aumenta la quota capitaria, tra le più basse della Toscana e non si sana la pesantissima situazione di bilancio della SDS. Noi pensiamo che i Comuni di centrodestra e di centrosinistra che fanno parte del Consorzio e che hanno bocciato la proposta di aumento della quota capitaria in tutti questi anni, pur essendo consapevoli delle conseguenze che sono ora sotto gli occhi di tutti, abbiano una pesante responsabilità sulla grave situazione attuale e sulle ricadute drammatiche del taglio dei servizi sulla cittadinanza più fragile.

Pretendiamo, come ribadiamo da mesi, chiarezza e di trasparenza: stiamo andando al collasso dei servizi e servono delle risposte pubbliche. Da un mese chiediamo al riguardo alla Sds i dati del semestrale del 2024 per avere un aggiornamento sulla situazione economica e finanziaria del consorzio, che ad oggi nonostante i solleciti non ci sono stati consegnati.

 

redazione.cascinanotizie