Pisa fuori dalla Società della Salute. Gasparri (Cgil): “Decisione cinica ed errata”
I sindacati chiedono al sindaco Conti un incontro urgente. Giovedì 19 settembre il primo cittadino risponderà al question time di Una città in comune
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L’uscita di Pisa dalla Società della Salute “è una decisione errata”.
A dirlo è Alessandro Gasparri, segretario generale della Cgil pisana, con un intervento a Punto Radio.
Gasparri affronta l’argomento in termini generali e calandolo all’interno di un cotesto storico particolare, in cui “la crisi economico-sociale continua a mordere” e a cui sembra sempre più necessario contrapporre logiche di “area vasta”. Per “garantire – continua il segretario generale della Cgil pisana – un diritto fondamentale come quello dell’assistenza socio-sanitaria”.
Secondo Gasparri la scelta annunciata dal sindaco di Pisa Michele Conti è errata, poiché “da soli è impossibile affrontare le difficoltà e i bisogni crescenti delle persone e delle famiglie”.
“Una mossa cinica – affonda in conclusione Gasparri sulla decisione di Pisa di uscire dalla Società della Salute – che rischia di condannare i pisani all’isolamento e a servizi minori e peggiori, in un contesto di bisogni esplosi, da affrontarsi unitariamente e non soltanto a livello comunale. Fare ciò – chiosa – significherebbe tornare indietro di decenni”.
Qua di seguito l'intervista ad Alessandro Gasparri
Riporta il comunicato sindacale congiunto Cgil, Cisl, Uil.
CGIL, CISL e UIL Pisa apprendono con molta preoccupazione la decisione presa dal comune di Pisa nella persona del sindaco Michele Conti dell’uscita dalla società della salute Pisana.
I sindacati si dicono preoccupati di una scelta del genere in quanto in questo momento di instabilità sociale e di aumento della fascia fragile, che ha sempre più bisogno di avere sostegno e di una rete strutturata che possa sorreggerla, questa notizia giunge inaspettata.
I sindacati chiederanno quindi a Conti un incontro urgente per capire come il Comune intende far fronte ai tanti servizi che la sds erogava e come intende essere costruttore di quella rete sociale che oggi è di vitale importanza