Pisa green, l'intervento di Davide Rizza del PD

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 27 Febbraio 2024

Verde pubblico e taglio dei pini, Davide Rizza (Pd): “Le nuove sfide ambientali: la ‘Pisa green’ e le comunità energetiche come prospettiva reale”

“Si parla molto di ambiente nel dibattito pubblico ma non sempre si scende nei particolari o nel risvolto concreto delle politiche di questo tipo”. È quanto sostiene Davide Rizza, segretario del circolo del Partito Democratico di Porta a Lucca, Porta Nuova, I Passi e Gagno. “Pensando ai quartieri di cui mi occupo quotidianamente insieme agli amici e ai colleghi del circolo, ci sono due aspetti che desidero sottolineare. Il primo, più immediato, riguarda la gestione del verde pubblico di queste aree: il taglio dei pini effettuato soprattutto a Porta a Lucca non è stato seguìto da alcuna ridisegnazione, se non posticcia e improvvisata. I pini costituiscono un problema nei centri densamente abitati e la loro eliminazione (ovviamente con rimpiazzo almeno pari) è necessaria e auspicata: ma se non si dà prospettiva alle proprie azioni si rischia di cadere nell’approssimazione e la gente se ne sta accorgendo. Su questi temi è stato sviluppato uno studio, in particolare sugli aspetti energetici e ambientali con riferimento alla realtà di Pisa, in collaborazione con il Circolo innovazione e sostenibilità e l'associazione EEE, sviluppato da Andrea Villani, Franco Donatini ed Emilio Mariotti”.

“Inoltre – prosegue il segretario –, il verde pubblico dovrà accompagnare la realizzazione della ‘bretella’ che collegherà I Passi e Gagno per distribuire meglio il traffico: nel senso che si creerà un ‘macroquartiere’ ben collegato e sarà importante dotarlo di aree a verde adeguate, un polmone verde”.

“Come ultima riflessione – continua –, sicuramente più di prospettiva, c’è quella sulle Comunità energetiche rinnovabili e quindi sulla transizione energetica. Le CER consistono nello sviluppo di sistemi energetici locali, realizzati da cittadini, condomini, imprese, enti locali, enti pubblici, cooperative, associazioni basati sulla condivisione di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili. In pratica sono costituite da gruppi di persone che scelgono di autoprodurre energia elettrica da fonti rinnovabili, con i conseguenti benefici ambientali, economici e sociali ricadenti sui membri della comunità”. 

“Nel contesto pisano – conclude Rizza – ci sono molteplici opportunità di localizzazione delle CER, dall’area commerciale di Ospedaletto, dove esiste una diponibilità di aree coperte per l’installazione di impianti fotovoltaici, agli edifici scolastici integrabili con quelli residenziali, a edifici che ospitano servizi, come l’ospedale di Cisanello, fino allo stesso Parco di San Rossore, dove è possibile contare su ingenti risorse energetiche rinnovabili come i residui delle attività agro forestali e della manutenzione boschiva. La crescita delle fonti rinnovabili nell’ambito comunale consente anche di migliorare la sostenibilità e la vivibilità attraverso la sostituzione del trasporto pubblico, oggi alimentato a fonti fossili, con quello elettrico, così come l’introduzione delle pompe di calore per soddisfare il fabbisogno termico”.

redazione.cascinanotizie