Pisa, il Covid porta via anche l'ex Sindaco di Pisa Vinicio Bernardini

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 23 Novembre 2020

Muore all'età di 94 anni, Vinicio Bernardini, già Sindaco di Pisa per due mandati, parlamentare per il PCI

Lo ricorda in un suo post, Paolo Fontanelli (già sindaco di Pisa per due mandati, onorevole del PD e attuale esponente di "Sinistra Civica Ecologista") che ne racconta, in breve la storia e l'importanza che ha avuto la sua figura per la città di Pisa:

"Oggi ci ha lasciato Vinicio Bernardini. Portato via dal Covid a 94 anni. Bernardini è stato un esponente di primo piano della politica pisana. Sindaco di Pisa per due volte e deputato del PCI della nostra circoscrizione per due mandati. Era un libero professionista che proprio per il suo lavoro viveva i problemi dell’economia con particolare attenzione al sistema produttivo e alle piccole e medie imprese. E sapeva, da questa esperienza, trarre indicazioni anche per suo impegno politico. Vinicio era un militante e dirigente del Partito Comunista, animato da una cultura di sinistra riformista che ha portato in tutta la sua lunga fila di impegni politici e amministrativi.
Sindaco la prima volta per pochi mesi nel 1971, nella stagione della lunga instabilità politica che ha segnato Pisa fino alla svolta che nel 1972 aprì la strada a una prospettiva di stabili maggioranze di sinistra. In quegli anni fu anche capogruppo del PCI a Palazzo Gambacorti (nella foto un intervento in Consiglio Comunale nel 1975).Nel 1976 fu eletto alla Camera dei Deputati e riconfermato nelle elezioni del 1979. Da parlamentare caratterizzò il suo lavoro sui temi dell’economia, del fisco, del mondo del lavoro, del credito e della pubblica amministrazione, con molti interventi e progetti di legge. Ma non perse mai i collegamenti con la realtà del nostro territorio e si impegnò in diverse vertenze in difesa dell’occupazione.Nel 1983 fu nuovamente eletto Sindaco di Pisa fino al 1985, facendosi carico di una complicata fase di passaggio nelle vicende della sinistra pisana. Vinicio viveva la politica con passione e spirito di servizio e lo ricordo per la partecipazione con cui seguiva il confronto politico, anche negli anni della svolta, della nascita del PDS e poi dei DS e e nel PD. Poi, deluso dal periodo renziano, tre anni fa, mi telefonò per dare il suo sostegno a Bersani e alla nascita di Art.1. Una chiamata che rinnovò anche in occasione delle elezioni politiche del 2018 appoggiando la lista di LeU. Ci siamo poi sentiti ogni tanto per scambiarci un saluto. Negli ultimi anni era molto provato per la morte della figlia e poi della moglie, ma se accennavi alla politica si accendeva sempre una lucina, e una domanda: come vanno le cose ? Come la vedi ?
Ciao caro Vinicio, ti siamo grati per tutto quanto hai fatto per la nostra città.

luca.doni