Pisa Jazz Rebirth, oltre diecimila spettatori nell'edizione 2024

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Mercoledì, 31 Luglio 2024

170 artisti, 43 live e oltre 10.000 spettatori: tutti i numeri del 4/o Pisa Jazz Rebirth
 

Bagno di musica e folla per il festival nato dal progetto Pisa Jazz, a cura di Associazione ExWide e diretto da Francesco Mariotti, che si è chiuso  al Giardino Scotto.

Tra gli nomi di questa edizione Goran Bregovic, Hiromi, Tommy Emmanuel, Cécile McLorin Salvant, Hamid Drake, Lakecia Benjamin, Miguel Zenon, Joey Baron, Trilok Gurtu, Enrico Rava e Frida Bollani Magoni
 
 Sono più di 10.000 gli spettatori che dal 7 al 30 luglio hanno invaso il Giardino Scotto di Pisa per la 4/a edizione di per Pisa Jazz Rebirth, il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Fondazione Pisa, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Chianti Banca e Comune di Pisa. Un vero e proprio bagno di musica e folla, che ha visto avvicendarsi una sfilata di 170 artisti da tutto il mondo per oltre 40 performance live. “A Timeless Quest” questo il tema che ha guidato il festival nel 2024: una suggestione sull’essenza del jazz come infinita ricerca e rinnovamento nell’anniversario dei 50 anni dalla fondazione del primo circolo Pisa Jazz. Tra i nomi Goran Bregovic, Hiromi, Tommy Emmanuel, Cécile McLorin Salvant, Hamid Drake, Lakecia Benjamin, Miguel Zenon, Joey Baron, Trilok Gurtu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Roberto Gatto, Frida Bollani Magoni, Siena Jazz University Orchestra, Daniele Gorgone, Pasquale Calò, Get Wet, Mauro Grossi, Wes or No Trio, No Refrain, Street University Quartet. Non solo: a impreziosire il cartellone una fitta rete di eventi collaterali partiti già dal mese di giugno in location suggestive come Palazzo Blu, lo spazio Arno Vivo e il chiostro della Sapienza a Pisa, la Villa del Gombo nel Parco di San Rossore e la Torre del Brunelleschi nel borgo antico di Vicopisano, senza dimenticare i concerti in strada, tra giganti della musica e nuovi talenti. 
 
“Per l’anniversario dei 50 anni dalla fondazione del primo circolo Pisa Jazz – dice Francesco Mariotti – volevamo regalare alla città un festival all’altezza delle ormai mitiche Rassegne Internazionali di Jazz degli anni ’70 e ’80. All’indomani dell’ultimo sold out della stagione, mi piace pensare che siamo riusciti nel nostro proposito; gli artisti internazionali coinvolti, il pubblico numeroso e calorosissimo, l’attenzione della critica nazionale, il crescente supporto di istituzioni e sponsor, la partecipazione di oltre 30 volontari, sono tutti elementi che ne danno conferma. Per due mesi siamo riusciti a riportare il jazz non solo sul grande palco del Giardino Scotto, ma anche nelle strade, nelle piazze, in luoghi di prestigio culturale e di grande valore naturalistico. Adesso il pensiero è già all’edizione 2025”.
 

redazione.cascinanotizie