Pisa Jazz Rebirth, si parte con il pianista Chassol e la sua versione di Basquiat
Pisa Jazz Rebirth: il 3 luglio il taglio del nastro con Christophe Chassol il pianista francese che mette in musica le visioni di Basquiat
Lo stile di strada di Jean-Michel Basquiat incontra la sensibilità francese del pianista Christophe Chassol: questa la formula scelta per inaugurare la terza stagione di Pisa Jazz Rebirth, festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Fondazione Pisa, Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Pisa. Dopo aver servito un antipasto musicale con i concerti a Palazzo Blu la manifestazione prende piede lunedì 3 luglio alle 21.30 in quello che sarà il palco principale del festival, il Giardino Scotto di Pisa (Lungarno Fibonacci 2), con il nuovo progetto dell'artista transalpino che, dopo aver debuttato lo scorso aprile alla Philarmonie di Parigi, lo porterà Pisa Jazz nella prima ed unica data nazionale prevista. Chassol, artista sospeso fra l'amore per il vecchio cinema, i classici del jazz e la nuova scena urban, rimescola tutti questi elementi in una propria visione da lui denominata ultrascore, una sorta di super colonna sonora intesa per “sonorizzare le pellicole e la realtà”, in un mix personalissimo di musica ed arti visive. Per questo suo ultimo lavoro lo spunto è un’opera poco conosciuta di Basquiat, “Action Comics”, dalla cui visione l’artista ricava un personalissimo “film” da musicare secondo il suo stile unico (biglietti su TicketOne, info www.pisajazz.it).
Realizzato all'inizio degli anni '80 “Action Comics”. si ispira, come indica il nome, alla copertina del primo fumetto Action Comics in cui compare Superman, negli anni '50, con il supereroe che solleva un’automobile. Dopo aver invitato figlio di 6 anni ed i nipoti di 9 e 12 a reagire davanti all’opera, a porre domande e ad improvvisare liberamente, Chassol ha utilizzato il materiale armonizzandolo e “melodizzandolo” secondo il modo d'intervento che costituisce il cuore del suo lavoro da circa quindici anni. Accompagnato dal batterista Mathieu Edward e armato dei suoi tasti dal potere magico, Christophe Chassol porterà sul palcoscenico un’ultrascore inedita: quella di un film di famiglia a doppia entrata – che connette famiglia di sangue e famiglia artistica nello stesso slancio gioioso e plurisensoriale. In aggiunta a questa creazione originale, a Pisa interpreterà anche estratti delle sue opere precedenti (X-Pianos, Indiamore, Big Sun...).
Come Basquiat, ma con strumenti diversi, Chassol taglia, incolla, campiona e riunisce elementi tratti dalle culture ancestrali così come dalle culture popolari. Terry Riley in persona, alfiere mondiale della musica minimalista, lo ha elogiato, e Chassol è in stretto contatto con artisti contemporanei come Xavier Veilhan, Sophie Calle e Peter Klasen. Richiesto in tutto il mondo da produttori dell'universo pop come Frank Ocean e Solange Knowles, ma anche da veterani del suono come Laurie Anderson, questo demiurgo del suono dall'entusiasmo traboccante può vantarsi di aver inventato una musica letteralmente "inaudita" in un'epoca in cui tutto o quasi è solo riproduzione e sterile ripetizione del passato. Le sue composizioni nascono da video realizzati da lui stesso durante i suoi numerosi viaggi – da New Orleans a Tokyo passando per la Martinica, la sua terra d'origine – che fungono da base catalizzatrice per sequenze musicali create con pianoforte, tastiere, percussioni e voce.