Pisa-Lucchese, il borsino

Sport
Lunedì, 26 Febbraio 2018

di Valentina Mazza

Ennesima occasione persa per il Pisa che contro la Lucchese fallisce l’ennesimo esame di maturità e getta alle ortiche la possibilità di portarsi ad un tiro di schioppo dalla prima della classe.

COSA FUNZIONA Niente, sul campo non s salva niente. Ha funzionato solo e soltanto lo straordinario pubblico nerazzurro. Da salvare, nel grigiore di una partita in cui tutti sono miseramente naufragati, c’è la splendida coreografia della Curva Nord. Una coreografia dai due volti, nella quale prima si è celebrata la gloria di Pisa, con le bandierine rosse e la croce simbolo della città, e subito dopo il Pisa Sporting Club con il labaro storico ed i colori nerazzurri a fare da cornice. Un pubblico che ha incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto, nonostante questa non abbia certo aiutato gli infreddoliti spettatori e che al termine della partita avrebbero anche meritato due parole di ringraziamento e di scuse da parte della società.

COSA NON FUNZIONA Il punto principale è che questa squadra è composta di ottimi giocatori, elementi che presi singolarmente dimostrano di avere ottimi numeri e grandi capacità, ma che non sono ancora diventati una squadra, e sinceramente, giunti alla ventisettesima giornata e sei mesi di campionato, che diventano otto se ci sommiamo la preparazione estiva, diventa difficile pensare che improvvisamente possa diventarlo. Troppe le occasioni perse per lasciarsi andare a ventate di ottimismo.

Sul campo ieri la squadra è scesa ad occupare gli spazi così come doveva, non ci sentiamo di imputare niente all’allenatore che ha messo gli uomini giusti (compresi i tanto discussi Lisuzzo e Mannini) al posto giusto, il problema è stato l’atteggiamento mentale della squadra, un atteggiamento da amichevole estiva e non da partita nella quale affronti una squadra che gioca la sua partita dell’anno (cit. Antonio Obbedio ds della Lucchese ed ex nerazzurro), un atteggiamento simile a quello mostrato contro il Prato e guarda caso anche in quella circostanza il Pisa giocava per accorciare sensibilmente le distanze su chi la precedeva in classifica. Una squadra che manca di personalità, di carattere e che evidentemente non riesce a gestire la pressione di dover portare a casa un risultato positivo.

DA RIVEDERE La mentalità della squadra. Non è possibile adattarsi sempre all’avversario che si ha di fronte, forti con i forti e debole con squadre come la Lucchese sull’orlo del fallimento e in crisi di risultati. Serve un cambio di passo non tanto nella qualità del gioco, quanto nell’approccio alle partite, serve quel morso del cobra che questa squadra non sembra avere e senza il quale di strada, in un campionato dai tanti derby e dai playoff nel quale l’aspetto emotivo conta tanto, se ne fa poca.

redazione.cascinanotizie