Pisa in lutto, muore a 78 anni Roberto Salvini

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 25 Novembre 2020

Il suo Bar all'inizio del viale delle Piagge è stato un punto di aggregazione per intere generazioni di Pisani

È scomparso nella giornata di ieri Roberto Salvini, l’imprenditore che aveva trasformato lo chalet sull’Arno all’inizio del viale delle Piagge in un punto di riferimento per intere generazioni di pisani, grazie alla sua visione imprenditorale che gli aveva permesso di portare avanti il “Bar Salvini” per tanti anni sempre con grande successo. 78 anni, è stato probabilmente fatale un malore improssivo arrivato nel cuore della notte. La sua vita coincideva con il suo straordinario locale, le condoglianze alla famiglia per l'improvvisa scomparsa di Roberto Salvini giungono anche dalla Confcommercio di Pisa. «In questo momento ci stringiamo intorno ai familiari e ai figli Emiliano e Donato. Con Roberto se ne va un testimone privilegiato di una parte importante di storia della città di Pisa, tra politica e costume, calcio e dolce vita, così inizia il ricordo del direttore Federico Pieragnoli. Ha ragione chi ha definito il bar Salvini come il locale più trasversale e aperto della città degli ultimi 70 anni. Roberto ha rappresentato la seconda generazione di una famiglia di imprenditori di successo che a partire da un piccolo chiostro di vendita del latte sul fiume, grazie alla determinazione del capostipite Gino, ha saputo prima costruire e negli anni poi consolidare una attività imprenditoriale di primissimo livello e, in virtù anche di una collocazione straordinaria, è diventato un punto di aggregazione fondamentale. È un onore per Confcommercio avere tra i propri associati un'attività di questo livello, negli anni punto di riferimento per tanti imprenditori. Siamo a fianco di Emiliano e Donato affinché il futuro possa riservare loro decenni altrettanto memorabili, anche se oggi fare impresa come si deve è una sfida quasi impossibile, in un contesto in cui i locali sono presi di mira e sottoposti dallo stesso Governo ad ogni sorta di vessazione».

massimo.corsini