Pisa, manifestazione contro i suicidi in carcere
Sabato scorso l'associazione di volontariato penitenziario Controluce ha svolto una breve manifestazione in ricordo del detenuto che si è suicidato martedì al don Bosco
Un coro silenzioso: nel buio di un sabato sera una cinquantina di persone ferme davanti al carcere, con una candela accesa in mano e venti cartelloni, su cui erano scritti i nomi e le età di coloro che si erano tolti la vita in carcere dall’inizio del 2024. Venti persone, di cui una morta nel carcere don Bosco di Pisa martedì scorso.
Nessun discorso di circostanza, nessun proclama o accusa: nel corso della breve manifestazione, organizzata dall’associazione di volontariato Controluce, sono state lette alcune poesie scritte da detenuti del don Bosco ed è stato declamato l’articolo 27 della Costituzione Italiana, quello che afferma che le pene non devono essere contrarie al senso di umanità.
“Abbiamo voluto accendere una luce su una questione drammatica, dimenticata da tutti perché il carcere non è sentito come parte della comunità. ” ha affermato Silvia Buoncristiani, presidente di Controluce “Come associazione siamo impegnati nell’accompagnamento delle persone sottoposte ad esecuzione penale, ma anche alla sensibilizzazione di una società ancora molto superficiale sui temi della pena. Confidiamo che la nomina della dott. Valentina Abu Awwad a Garante Comunale dei diritti delle persone private della libertà personale per il Comune di Pisa, giunta proprio in questi giorni drammatici per il carcere, sia un segno di interesse della città per la comunità reclusa”.