Pisa non pervenuto ad Ancona, arriva la seconda sconfitta di fila
Trasferta da dimentacare quella in terra marchigiana per il Pisa più brutto di tutta la stagione. Si più brutto addirittura di quello visto a Savona, dove il crollo fu sopratutto mentale. Questa volta oltre a venir meno le testa, è mancato il gioco. Il Pisa è sembrata un armata brancaleone in balia dell'avversario che cinicamente ha colpito due volte nella prima frazione chiudendo di fatto la gara all'intervallo. Gattuso rivoluziona l'assetto del suo Pisa schierandolo con il 3412 con Varela a fare il trequartista e davanti Eusepi e Montella. Esperimento fallito già alla mezz'ora, con il Pisa sotto di un goal grazie alla rasoiata da fuori area di Cazzola. Gattuso chiama fuori un difensore centrale (Rozzio non al meglio a causa di un infortunio) e mette dentro Verna, rinforzando un centrocampo parso in difficoltà. Non cambia l'inerzia della partita e al 37' Pedrelli è bravo a raccogliere un traversone sul secondo palo, complice una diagonale difensiva non impeccabile, battendo Bindi per la seconda volta. Ad inizio del secono tempo spazio per Tabanelli che entra al posto di Makris e debutta così in nerazzurro. Con l'ex Cesena in campo il Pisa pare un po' più equilibrato, Tabanelli mostra verve e qualche buona giocata, pur impiegato in una posizione più avanzata rispetto a quella alla quale è abituato. I nerazzurri avrebberpo anche la possibilità di rendere meno pesante la sconfitta con un rigore conquistato da Peralta arrivato a tu per tu con il portiere Lori dopo una bella combinazione con Eusepi. Konate stende l'ala nerazzurra e viene espulso. Per il secondo rigore stagionale va sul dischetto Mannini, che però si vede respingere il tiro dall'estremo difensore dorico.
Musi lunghi, ovviamente in sala stampa. Gattuso e Lucchesi arrivano con un certo ritardo frutto di un faccia a faccia con la squadra negli spogliatoi. Davanti ai microfono il Mister non cerca alibi, chiede scusa ai tifosi, ma avverte i suoi: "Se non si cambia registro battezzo 15-16 giocatori e si va avanti con quelli”. Più conciliante Lucchesi che si dice certo che il Pisa riuscirà a superare questo momento difficile grazie all'aiuto dei nuovi giocatori ma anche dei vecchi che fin qui hanno fatto benissimo
ANCONA: Lori (6,5); Konate (5), Mallus (6), Radi (6,5); Cazzola (7), Di Ceglie (6,5), Paoli (6), Hamlili (5,5), Pedrelli (7,5) (29' st Parodi sv); Cognigni (6) (40' st Sassano, sv); Casiraghi (7) (19' st Libertazzi 6). A disp. David, Di Sabatino, Gelonese, Velocci, Di Dio, Lombardi, Bussi, Bambozzi, Frediani. All. Tasso (Cornacchini squalificato)
PISA: Bindi (5,5); Avogadri (5), Crescenzi (6), Rozzio sv (32' pt Verna, 5,5), Lisuzzo (5,5); Makris (5) (1'st Tabanelli 6,5), Mannini (4,5), Ricci 5,; Varela (4) (19'st Peralta 6); Eusepi (5), Montella (5,5). A disp. Brunelli, Fautario, Golubovic, Polverini, Provenzano, Çani, Tabanelli, Di Tacchio, Sanseverino, Starita. All. Gattuso
ARBITRO: Luigi Rossi (Sezione Rovigo); Paolo Bernabei (Sezione Tivoli), Claudio Pellegrini (Sezione Roma 2)
MARCATORI: 24' Cazzola (A); 37' Pedrelli (A)
AMMONITI: 34' Mallus (A); 2' Ricci (P);
ESPULSIONI: 45' st Konatè (A)
NOTE: Angoli: 6-4, Mannini al 45' st sbaglia un calcio di rigore