Pisa - Olbia, il borsino

Sport
Domenica, 24 Dicembre 2017

Il girone di ritorno inizia con il Pisa che supera agevolmente l’Olbia al termine di una partita senza storia che i nerazzurri hanno incanalato subito  dopo neanche un giro d’orologio dalla loro parte e che hanno portato in fondo senza nessun patema. Dopo il turno di riposo era importante ripartire subito bene e non era scontato che questo potesse accadere visto che di fronte ai nerazzurri c’era la quinta forza del campionato. Il Pisa invece ha vinto e convinto e questo è quello che lascia ben sperare per il futuro.

COSA FUNZIONA L’impressione è che la sosta sia servita a giocatori, allenatore e società per un confronto importante. Con l’Olbia si è ripartiti da dove Pazienza aveva cominciato, ovvero dal Pisa di Alessandria. Un modulo, il 442 che in fase di spinta può diventare un 433 e che sembra il vestito ideale per questo Pisa e per le caratteristiche dei giocatori. Di Quinzio così è esaltato nel suo ruolo di esterno sinistro, Mannini, si trova al posto gioco ed in mezzo Gucher, stavolta con Izzillo, ad Alessandria con De Vitis, può fare quella differenza che da lui ci si aspetta. Davanti poi Eusepi, che abbia Masucci o Negro, che si sta ritrovando, trae grande giovamento dai cross degli esterni e dalla possibilità di dialogare con un compagno che si trova al suo fianco e non a decine di metri di distanza. Si era cercato di costruire un Pisa a trazione offensiva, un Pisa per giocare con il 433, ma evidentemente per i giocatori a disposizione il centrocampo a 4 e le due punte sono la soluzione migliore: poco male, l’importante è vincere, tutto il resto è contorno.

COSA NON FUNZIONA La squadra non sembra ancora nella condizione fisica ottimale, nel secondo tempo ha faticato un po’ troppo abbassandosi molto di fronte ad un avversario che non è parso irresistibile. I dubbi sulla condizione che ci trasciniamo ormai da inizio campionato rimangono e solo la sosta potrà definitivamente risolverli.

DA RIVEDERE Il rispetto dei ruoli è alla base dei successi di una squadra. In campo e fuori tutti devo svolgere il proprio compito nel migliore dei modi. In campo ieri si è visto i giocatori esaltati ognuno nelle loro caratteristiche e siccome sono anche di grande qualità, lasciamo che siano gli altri a doversi adattare al Pisa e non viceversa. Vogliamo rivedere questo Pisa perché è l’unico che possa ottenere grandi risultati e anche il mercato di gennaio dovrà essere improntato su questo tipo di squadra. E’stato bello anche rivedere la società in sala stampa. Sta per iniziare un mese di illazioni, voci, notizie di mercato più o meno attendibili. La presenza della società deve essere un punto di riferimento per la squadra ma anche per tutto l’ambiente.

massimo.corsini