A Pisa presentazione del libro di Luca Locci "Il sequestro di un bambino. Una storia vera"
Venerdì 13 gennaio alle 17.30 l’associazione culturale sarda “Grazia Deledda” di Pisa e la Libreria Ghibellina propongono alla Gipsoteca di Arte Antica la presentazione del libro di Luca Locci “Il sequestro di un bambino. Una storia vera”, (edizioni La Zattera)
L'autore dialogherà con Priamo Siotto, presidente della sezione di Nuoro dell'Unione Avvocati della Sardegna e Titina Maccioni. Coordina il dibattito la giornalista Eleonora Mancini. L’ingresso è libero. L’evento è organizzato con il sostegno della Regione Sardegna, della Fasi (Federazione delle associazioni sarde in Italia) e dell’Unione Avvocati della Sardegna.
Rapito a sette anni, il 24 giugno 1978, il protagonista rivive i 93 giorni della “prigionia”. Pagina dopo pagina Luca Locci ripercorre uno degli avvenimenti che negli anni ‘70 scosse l’opinione pubblica di Macomer, sua città natale, del Marghine e della Sardegna intera, mettendo a dura prova una delle famiglie di imprenditori più conosciute e stimate: i Locci.
La famiglia aveva trascorso la giornata di mare a Bosa, per poi fare rientro a Macomer all’ora del tramonto. Mentre la madre Paola era salita in casa, il piccolo Luca venne portato via dai banditi dell’Anonima. Lo presero mentre giocava con gli amici di fronte a casa. Immediato scattò l’allarme, ma le strade deserte per la contemporanea sfida mondiale tra Italia e Brasile favorì la fuga dei banditi. Franco, padre di Luca, concessionario della Fiat a Macomer e pilota automobilistico, si trovava a Macerata per una gara.
Fu il secondo sequestro di un bambino in pochi mesi. La prigionia di Luca durò tre mesi, trascorsi quasi tutti all’interno di una capanna, legato e incappucciato. Il calvario del bambino si concluse il 25 settembre nelle campagne di Lula dopo il pagamento di un riscatto di 300 milioni di lire.