Pisa provincia green? Bene ma non benissimo

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 28 Ottobre 2019

Perde undici posizioni rispetto al 2018, ma si piazza al secondo posto tra le province toscane. Bene la presenza di isole pedonali, male gli incidenti stradali, l'uso del territorio e la produzione procapite di rifiuti

Pisa perde nove posizioni rispetto al 2018 (era 26a) e si piazza al 37° posto tra le province italiane più green.

Nel 26° rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia , che guarda alla qualità ambientale e pubblicato nelle scorse ora dal Sole 24 Ore, la nostra provincia, in ambito regionale, si piazza alle spalle di Firenze (24°), ma davanti a tutte le altre toscane (in ordine di arrivo Lucca, Siena, Arezzo, Prato, Livorno, Grosseto, Pistoia, Massa).

Tra i dati presi in considerazione dalla ricerca per stilare la classifica, cinque macroaree: ambiente, aria, acqua, mobilità e rifiuti.

Quattro le eccellenze pisane, con la voce isole pedonali di gran lunga tra le più positive (15° posto nazionale). Bene anche le voci alberi (27° posto nazionale), piste ciclabili (24°) e offerta di trasporto pubblico (27°).

Male, con dati rilevati ben al di sotto della media nazionale, le voci incidenti stradali (99° posto a livello nazionale sulle 104 provincie prese in considerazione), uso efficiente del suolo (98°) e produzione di rifiuti urbani procapite (98°).

La provincia di Pisa ottiene anche un buon piazzamento nei passeggeri del trasporto pubblico (31° posto a livello nazionale) e nell'ozono presente nell'aria (32°), mentre segna il passo nei consumi idrici domestici (73°) e nel solare termico e fotovoltaico installato (72°).

Allargando lo sguardo a livello nazionale, la classifica generale premia Trento (prima città classificata), seguita da Mantova e Bolzano.

Interessante anche la possibilità di raffronto tra i dati raccolti nel 2019 e quelli relativi agli anni 2018, 2017, 2016, 2015 e 2014.

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carlo.palotti