Pisa, a rischio 70 addetti della azienda Asap
Un'azienda bolognese che opera anche a Pisa a cui l'Agenzia delle Entrate ha bloccato conti e liquidità, la CGIL teme per il posto di lavoro di 70 addetti nella nostra provincia
Questo il comunicato integrale del sindacato CGIL
Un buco di 10 milioni di euro!
E’ questa l’entità del debito dell’azienda bolognese ASAP Services Srl nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, che dopo un iniziale accordo per far rientrare ASAP dal debito ha disposto il blocco di conti e liquidità.
La ricaduta sociale è grave, ASAP è un’azienda multilocalizzata che lavora, prevalentemente in regime di appalto, nei territori di Pisa, Livorno, Firenze, Genova, Bologna.
A Pisa sono impiegati più di 70 lavoratrici e lavoratori nelle opere di facchinaggio, portierato, pulizia e mensa di fatto senza uno stipendio da agosto.
In difficoltà anche i clienti di ASAP, oltre 100 Aziende committenti, tra piccole medie e grandi, pubbliche e private che da un giorno all’altro hanno visto i propri servizi arrancare, ridotti o cessati del tutto senza nessuna comunicazione formale per oltre 10 giorni.
La Filcams Cgil di Pisa è intervenuta subito dopo le prime segnalazioni da parte di Lavoratrici e Lavoratori spingendo ASAP a prendere una posizione chiara in questo non facile momento, richiamando in solido le Committenze vista l’insolvenza della proprietà e attivando un tavolo di crisi presso la Regione Toscana.
“Il nostro Obiettivo è quella di far arrivare a questi Lavoratori e Lavoratrici gli stipendi arretrati, ma, anche di fare ogni tentativo possibile per assicurare una continuità professionale oltre ASAP a queste Lavoratrici e Lavoratori, che dopo anni di dedizione all’azienda si trovano coinvolti loro malgrado in questa grigia situazione” ha dichiarato la Segretaria Provinciale della Filcams CGIL PISA Catia Santochi.
“Ci chiediamo inoltre come si sia potuti arrivare a questo punto:
Appalti vinti al massimo ribasso? A cifre tanto basse da dover decidere se pagare le retribuzioni o le tasse?
Col tempo capiremo con chiarezza cosa è successo, oggi ribadiamo con forza che tutto questo non deve essere fatto pagare ai Lavoratori!!”
Filcams Cgil Pisa