A Pisa si pensa ad una casa per padri separati
L’assessore alle politiche sociali Gianna Gambaccini ha presentato al convegno su “Genitori e casa nella crisi della famiglia” l’avvio del nuovo progetto gestito dalla SdS di Pisa
Si è tenuto oggi il convegno, promosso da Comune di Pisa, Società della Salute zona pisana e Unione dei Giuristi Cattolici Italiani (U.G.C.I.), dal titolo “I genitori e la casa nella crisi della famiglia”.
«La separazione tra coniugi, spiega il consigliere comunale Riccardo Buscemi, tra i promotori dell’iniziativa, è momento doloroso e complicato: spesso sono i padri a trovarsi fuori casa con uno stipendio che non è sufficiente a coprire tutte le spese. Può capitare che alcuni finiscano in strada, a dormire in macchina o in situazioni indecorose, e che si trovino costretti a rinunciare alla possibilità di vedere crescere i figli e di continuare a costruire con loro un rapporto quotidiano e sereno. Da quello che è un bisogno sempre più diffuso, apparentemente sotto traccia, nasce l’idea di realizzare a Pisa una “Casa per i Padri Separati”, proposta che ha trovato subito la risposta favorevole dell’assessore alle politiche sociali Gianna Gambaccini, che ringraziamo per la disponibilità e l’impegno messo a disposizione per la realizzazione dell’idea».
«Dopo una prima fase preliminare, dichiara l’assessora alle politiche sociali Gianna Gambaccini, che consisterà nel mettersi in contatto con i padri separati per ascoltare il loro punto di vista e per costruire un servizio che risponda alle loro reali esigenze, partirà il progetto, inizialmente in via sperimentale, che prevede la realizzazione di una “Casa per padri separati” dove potranno alloggiare tre o quattro persone, per periodi limitati nel tempo e dettati da situazioni di difficoltà o di emergenza. Abbiamo già previsto nel bilancio del prossimo anno 30 mila euro per coprire le spese di allestimento e di gestione dell’immobile individuato per ospitare questo progetto pilota. Un servizio che successivamente verrà sviluppato e potenziato, perché riteniamo che le istituzioni abbiano il dovere di non lasciare in mezzo a una strada questi genitori che si trovano a vivere momenti dolorosi e difficili per sé e per i minori coinvolti».
Al convegno, dopo i saluti iniziali, l’assessora e presidente della società della salute zona pisana Gianna Gambaccini ha parlato de “Il benessere dei minori nella crisi della famiglia: competenza istituzionale e ruolo della società della salute”, successivamente è stato il professor Emanuele Rossi (Scuola Superiore Sant'Anna), ad affrontare “Il principio costituzionale di uguaglianza nella Costituzione rispetto agli istituti di diritto di famiglia”. A seguire, l’intervento del professor Claudio Cecchella (Università di Pisa), su “La casa e i genitori nella crisi della famiglia, tra rigidità legislative preannunciate ed eccessive discrezionalità del giudice nel passato e nel presente”; il Dottor. Valerio Martinelli (segretario responsabile dell'osservatorio giuridico legislativo della conferenza episcopale Toscana) ha parlato delle “Politiche per la famiglia di ieri, di oggi e di domani: il welfare state alla prova delle crisi (economiche e familiari)”, mentre la dottoressa Maria Atzeni (ufficio socio - assistenziale zona pisana) ha parlato de “La crisi della famiglia: analisi critica dei dati offerti dall’esperienza sul territorio”. Le conclusioni sono state affidate a Riccardo Buscemi, vice presidente del Consiglio Comunale di Pisa con “La proposta delle istituzioni locali”. Ha introdotto e coordinato il convegno l’avvocato Giuseppe Mazzotta (responsabile formazione e area culturale associazione forense U.G.C.I. e presidente del centro studi dottrina sociale).