Pisa, sono i dettagli che fanno la differenza

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PISA e Provincia
Lunedì, 22 Febbraio 2021

All'inizio della settimana che porterà il Pisa ad affrontare il Vicenza, facciamo il punto con Paolo Sardelli

Il Pisa chiude con un pareggio contro la capolista Empoli il tris di partite che lo vedevano impegnato contro squadre di vertice, incamerando cinque punti che sostanzialmente non variano la posizione in classifica né i distacchi da quelle sopra e da quelle sotto.

Anche contro gli azzurri di Mister Dionisi, il Pisa si è reso protagonista di una grossa prestazione sciorinando un calcio aggressivo e propositivo che a più riprese ha messo in difficoltà una squadra che raramente in passato aveva sofferto così: il rammarico è che la logica conseguenza a partite del genere non siano i tre punti ma, come spesso è accaduto, ci si debba accontentare del pari: anche questa volta è bastata una disattenzione per essere puniti e per vanificare la possibilità di fare lo sgambetto alla capolista.

In un torneo così equilibrato come quello di quest’anno, spesso sono i dettagli a fare la differenza, ed il Pisa, che ha ampiamente dimostrato di poter giocare alla pari contro qualsiasi avversario, purtroppo spesso pecca di lucidità in alcuni frangenti e questo forse è quello che fa la differenza fra l’essere una squadra da zona playoff ad essere una squadra da centro classifica. Intendiamoci: i ragazzi di mister D’Angelo meritano solamente applausi ed apprezzamento per quanto stanno facendo, resta però la sensazione che un gruppo del genere che a mio parere ha poco da invidiare a squadre che lo sopravanzano in classifica, avrebbe tutte le qualità per fare quel passetto in più solo riuscendo a limare alcuni dettagli.

Intanto il calendario ci riserva la prossima settimana tre incontri molto insidiosi contro squadre che ci seguono in classifica; aumentare il solco che ci divide da loro vorrebbe dire aver quasi raggiunto il primo e più importante obiettivo stagionale, per poi andare al rush finale con ancora più entusiasmo, convinzione e, magari, più attenzione ai dettagli.

Paolo Sardelli

massimo.corsini