Pisa-Viterbese, l'anteprima
Dentro o fuori, contro la Viterbese, calcio d’inizio alle 20:30, è la partita senza appello. Si riparte dallo 0-1 maturato in terra di Tuscia grazie alla rete dell’ex Sini, il Pisa quindi non ha alternative alla vittoria, la buona notizia è che sarà sufficiente farlo con qualsiasi punteggio per garantirsi il passaggio del turno.
Per trovare la via della rete occorrerà fare qualcosa di diverso rispetto a quanto visto domenica scorsa quando il Pisa pur esercitando una discreta supremazia territoriale non ha quasi mai trovato la via della porta se è vero come è vero che ha impegnato Iannarilli soltanto in una occasione.
“Dovremo essere bravi noi a trascinare il pubblico” questa la frase con cui Petrone ha concluso la conferenza stampa post-partita, e ribadita in quella della vigilia, da qui dovrà ripartire la squadra nerazzurra. Per rimontare un goal ad una formazione non certo trascendentale, non occorrono troppi tatticismi, serve scendere in campo e gettare il cuore oltre l’ostacolo, queste sono le partite che si vincono nel sottopassaggio, sono le partite in cui all’avversario si deve far capire che non ha scampo, che l’Arena è una fortezza inespugnabile. Questi non sono 90’ da “pulcini bagnati”, se il Pisa approccerà la gara con spirito guerriero avrà grosse possibilità di spuntarla, perché la qualità tecnica, così come la differenza fra il potenziale delle due squadre, non sono in discussione.
La conferenza stampa di Mister Petrone (Pisachannel)
In casa neroazzurra potrebbe tornare in campo dal primo minuto Lisuzzo, mentre Mannini, almeno inizialmente si dovrebbe accomodare in panchina. Il modulo tattico non si discosterà da quello visto a Viterbo, quindi spazio al 442 con Voltolini fra i pali, Birindelli e Filippini sulle corsie esterne di difesa, Lisuzzo e Ingrosso centrali. A centrocampo Gucher è certo di una maglia da titolare, così come Lisi a destra e Di Quinzio a sinistra. Ballottaggio fra Malterse e De Vitis per il ruolo di secondo centrale, con l’ex Piacenza che se avrà recuperato dalla partita di domenica sarà il prescelto. In attacco sicuro l’impiego di Eusepi, per il ruolo di seconda punta e corsa a due fra Masucci e Negro con il primo leggermente favorito.
La Viterbese invece si ripresenterà con il 433 anche se sarà uno schieramento leggermente più coperto a dispetto delle dichiarazioni della vigilia nelle quali Sottili afferma di non volersi chiudere troppo. Assente Jefferson appiedato dal giudice sportivo, i laziali si affideranno a Iannarilli in porta, capitan Celiento a destra con Sini e Rinaldi centrali e De Vito a sinistra. Centrocampo confermato con Cenciarelli, Baldassin e Di Paolantonio. In avanti spazio a De Souza come punta centrale, supportato da Vandeputte a sinistra ed uno fra Calderini e Peverelli a destra.
L’arbitro della contesa sarà Luca Massimi, di Termoli assistito dai collaboratori Salvatore Affatato, di Vico e Marcello Rossi, di Novara. Quarto ufficiale Marco D'Ascanio, di Ancona. Sono due i precedenti con il Pisa. Il primo segnò il debutto di Michele Pazienza sulla panchina neroazzurra e si risolse con un bel 2-0 sul campo dell’Alessandria, il secondo è rappresentato dal derby contro il Livorno vinto di misura grazie ad un goal di Eusepi. Una direzione di gara quella che suscito le reazioni isteriche e scomposte degli amaranto.
I precedenti all’Arena Garibaldi sono incoraggianti: su cinque incontri di campionato, si registrano quattro vittorie per il Pisa, l’ultima in campionato per 2-1, e un pareggio risalente alla stagione 1971/72 quando le due squadre si affrontavano per la prima volta nella loro storia. Sette le reti realizzate dai neroazzurri a fronte delle tre subite. Non è la prima volta che il Pisa è costretto a rimontare da una situazione di svantaggio al termine della partita di andata: era il 17 giugno ed il Pisa affrontava il Monza all’Arena Garibaldi dopo aver perso all’andata in Brianza 1-0. Come è andata a finire lo sappiamo tutti (leggi qui).
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