Pisamo dona “bici degli abbracci” all’associazione Talenti Autistici
Settimana della Mobilità: "Consente a persone meno fortunate di guidare la bici in piena sicurezza"
È conosciuta come “bici degli abbracci”, si tratta di un tandem speciale, Hugbike, che consente di pedalare in tutta sicurezza anche a persone con problemi di disabilità. Oggi è stata donata da Pisamo, l’azienda per la mobilità urbana del Comune di Pisa, all’associazione Talenti Autistici di Pisa nell’ambito del programma in corso della Settimana Europea della Mobilità 2023. A ritirare la bici a palazzo Gambacorti la presidente dell’associazione Sara Frediani. Era presente l’amministratore unico di Pisamo Andrea Bottone, l’assessore alla disabilità, Giulia Gambini, e il garante dei disabili, Alessandro Di Ciolo.
"È un modo per consentire a persone meno fortunate di guidare la bicicletta in piena sicurezza – spiega l’amministratore unico di Pisamo Andrea Bottone -. Siamo contenti di darla all’associazione Talenti Autistici e la risposta entusiasta dell’associazione ci sprona a fare sempre meglio per il futuro in questo settore. Ringrazio Mario Paganessi della fondazione Oltre il Labirinto che ci ha messo a disposizione questa bicicletta degli abbracci, la terza che ci fornisce dal 2000, quando le donammo insieme all’allora assessore e presidente della SdS, Gianna Gambaccini".
"Voglio ringraziare Pisamo che, con questa donazione, consente di aiutare un’importante realtà associativa del territorio che si occupa di persone affette da problematiche legate allo spettro autistico - dice l’assessore alla disabilità Giulia Gambini -. Si tratta di un mezzo inclusivo che potrà permettere ai bambini di andare in bicicletta poiché altrimenti non ne avrebbero la possibilità. Un’attenzione al tema della disabilità che l’azienda dimostra anche con una speciale area del sito fatta per navigare in assoluta semplicità".
Nel 2020 sempre Pisamo aveva donato due “hugbike” all’Aipd di Pisa e ad Autismo Pisa. Le bici, realizzate dalla Fondazione Oltre Il Labirinto di Treviso, consentono di essere guidate dal ciclista seduto sul sellino posteriore grazie a un lungo manubrio ricurvo, permettendo di trasportare la persona con disabilità, ma anche un bambino o un anziano, sul sellino anteriore, con maggiore sicurezza considerando che il passeggero è anche protetto dalle braccia del guidatore.