Pista d'atletica allagata: interrogazione del PD
Polemiche dopo l'inaugurazione dell'impianto appena riqualificato dal Comune di Pisa con un investimento da 432 mila euro
La pista di atletica del campo scuola appena inaugurata dall'amministrazione comunale di Pisa, gli scorsi giorni è diventata oggetto di dibattito politico: al centro delle critiche mosse al Comune dal PD, gli allagamenti registrati presso l'impianto sportivo pisano a seguito delle piogge che hanno interessato la città.
Come riportato dai consiglieri Vladimiro Basta e Olivia Picchi, promotori di una interrogazione depositata e in discussione durante il prossimo consiglio comunale, importanti porzioni dell'impianto sportivo appena riqualificato con un investimento di 432 mila euro erano infatti rimaste coperte da ristagni d'acqua.
Scrivono Vladimiro Basta e Olivia Picchi
I consiglieri comunali Basta e Picchi depositano una interrogazione, volta a fare luce nelle sedute del Consiglio, sullo stato in cui versa la nuova pista di atletica dell'impianto sportivo Cino Cini, collocato in Via azzurri Pisani, inaugurata il 10 Maggio scorso, in pompa magna dalla Giunta con la presenza l'Assessore Latrofa e il Sindaco Conti.
Come viene ben descritto, sul sito del Comune di Pisa, l'impianto è stato completamente rinnovato con un intervento di ristrutturazione ed adeguamento della pista per un importo complessivo di 432.000 euro.
A seguito di questa spesa significativa, ci chiediamo come sia possibile che in una giornata di pioggia normale, come quella del 29 Marzo scorso, la pista si presentava in un completo stato di inondazione (foto allegate).
Ci chiediamo, quindi, come sono stati spesi questi soldi, non pochi, e quali verifiche sono state messe in campo per valutare la corretta esecuzione dei lavori.
Inoltre, ci chiediamo come la Giunta intenda porre rimedio, ad un intervento eseguito e pagato con evidenti mancanze strutturali e possibili trascuratezze.
Come sia possibile che in una normale giornata di pioggia, la pista diventi inagibile per gli atleti di questa disciplina?
Forse l'intenzione di Conti e Latrofa non era quella di avere una pista funzionante, ma un luogo alternativo per la gara della regate delle repubbliche marinare o del Palio di San Ranieri?"
Alleghiamo atto depositato e relative foto esemplificative del problema riscontrato.