Pizzanelli del PD: "No alla rotatoria intitolata a Giuseppe Niccolai"
Presa di posizione dei consiglieri comunali di Pisa del Partito Democratico contro la rotatoria che la Giunta Conti vorrebbe intitolare a Giuseppe Niccolai, .
La proposta dell’Amministrazione Comunale di intitolare una rotatoria a Giuseppe Niccolai deve essere ritirata perché in contraddizione con lo Statuto del Comune di Pisa che rivendica i valori dell’antifascismo e con il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto, proposta dal Sindaco di Pisa, Michele Conti e votata all'unanimità nella seduta del Consiglio Comunale del 10 dicembre scorso. Questa la richiesta del capogruppo in Consiglio Comunale, Giuliano Pizzanelli (nella foto) e sottoscritta da tutti gli altri consiglieri comunali del Pd (Maria Antonietta Scognamiglio, Benedetta Di Gaddo, Marco Biondi, Olivia Picchi, Andrea Serfogli e Matteo Trapani), con un apposito ordine del giorno, presentato questa mattina e che sarà votato in una delle prossime sedute del Consiglio Comunale.
“Con la delibera della Giunta comunale di Pisa n. 167 del 17 ottobre scorso - così si legge nell’ordine del giorno presentato dai consiglieri del Pd - si stabiliva l’intitolazione di tre rotatorie a Marina di Pisa rispettivamente a Carlo Ciucci, Giuseppe De Felice e Giuseppe Niccolai. Giuseppe Niccolai ha rivendicato per tutta la sua vita l’appartenenza ideologica al fascismo e il fascismo, com’è noto, si è reso complice dello sterminio nazista, collaborando a deportare migliaia di ebrei ai campi di sterminio, quindi, in considerazione dello Statuto del Comune di Pisa che assume come fondanti “i valori antifascisti espressi dalla Resistenza che hanno portato ad avere riconosciuta la medaglia di bronzo alla città” e in considerazione dell’approvazione all’unanimità della proposta del Sindaco di Pisa, Michel Conti, di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita, Liliana Segre, si ritiene necessario rivalutare l’opportunità d’intitolare una rotatoria a Giuseppe Niccolai, ritirando tale proposta”.