"Plauto alle radici del comico" il 3 maggio al Teatro Nuovo di Pisa
Venerdì 3 maggio, al Teatro Nuovo di Pisa, andrà in scena PLAUTO. ALLE RADICI DEL COMICO
Produzione PesoPiuma
Drammaturgia Franco Farina (docente presso Fondazione Teatro Verdi di Pisa)
Regia Collettiva
In scena Paolo Pollo Cioni, Paolo Giommarelli, Luca Orsini
Progetto di residenza artistica sviluppato nell’ambito del bando CREA
Info e prenotazioni: 392 3233535 - teatronuovopisa@gmail.com
Costo del biglietto: Intero 10,00 - ridotto* 7,00
* Sezione Soci Coop Pisa, Università di Pisa, Dopolavoro, Acque SpA, Fita Pisa, minorenni
LO SPETTACOLO
State zitti ed in perfetto silenzio e fate attenzione:
chi vi dà l’ordine di ascoltare è il comandante degli istrioni,
che vi invita a deporre le vostre chiappe in ordine sui sedili
sia che siate venuti affamati oppure pieni fino agli occhi
(Poenulus, 3-6)
Un capocomico fanfarone e due attori più giovani si contenderanno la scena, architettando stratagemmi e stringendo fra loro mutevoli alleanze, che permetteranno al pubblico di veder scorrere, di fronte ai loro occhi, le più emblematiche scene del teatro di Plauto, seme e origine di tutta la commedia moderna.
Gli spettatori rideranno e parteciperanno attivamente alla beffa giocata al soldato fanfarone Pirgopolinice del Miles Gloriosus, ai comici equivoci fra Sosia e Mercurio che ha preso le sembianze del servo di Anfitrione nell’Amphitruo, all’amore senile di Lisidamo per Casina fino ai tormenti dell’avaro Euclione per il tesoro nella pentola dell’Aulularia e così via attraverso personaggi e situazioni delle ventuno commedie del poeta di Sarsina giunte fino a noi.
Plauto. Alle radici del comico è un progetto che cerca di condensare in uno unico spettacolo l’essenza delle commedie di Plauto alla ricerca dei meccanismi base della commedia, che tanta fortuna hanno avuto poi in autori successivi fino ad arrivare al cinema contemporaneo.
Il filo conduttore che legherà insieme scene provenienti da tante opere diverse sarà dato dai rapporti e le relazioni dei tre attori, che si contenderanno le simpatie del pubblico e faranno da specchio e da amplificatore al campionario di umane debolezze che Plauto rappresenta nelle sue opere e che lo rende ancora oggi attuale. Gli attori sveleranno gli strumenti della loro arte e chiameranno il pubblico a partecipare direttamente al gioco scenico in una ricerca di varie modalità di rottura della quarta parete.