Politiche 2022: le reazioni di vincitori e sconfitti
Fratelli d'Italia dedica il successo ai padri fondatori della patria e al tricolore, il PD ammette la sconfitta, il Movimento Cinque Stelle attacca la strategia dem e lancia l'opposizione alle destre
La svolta a destra dell'Italia, della Toscana e della provincia di Pisa, ha lasciato dietro di sé propositi e momenti di gioia per i vicintori, strascichi e polemiche per gli sconfitti.
Sul piano nazionale il segretario del Partito Democratico, il pisano Enrico Letta, ha già deciso di non ricandidarsi lasciando vacante, di fatto, la guida del secondo partito italiano.
Stessa sorte potrebbe toccare a Matteo Salvini, segretario della Lega, uscita largamente ridiemnsionata su sacala nazionale e umiliata dagli alleati di coalizione, soprattutto dal grande successo di Fratelli dìItalia, anche al Nord. Sulla sua leadership è già iniziato il balletto dei veti, anche se Salvini al momento non sembra voler fare un passo indietro.
Sui risultati elettorali, abbiamo raccolto i commenti delle diverse forze politiche, con un occhio più specifico all'andamanto nei territori di Pisa e della sua provincia.
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FRATELLI D'ITALIA PISA
I percorsi meno semplici coincidono con quelli più veri ed autentici, e questa è una verità inconfutabile. E questo probabilmente perchè le vie più brevi non possono avere il sapore delle vittorie più belle e sentite.
Oggi l'Italia ha scelto, attraverso il voto, lo strumento che più di altri caratterizza la democrazia, quella vera.
Ha vinto la libertà personale, l'importanza delle tradizioni, della cultura che passa attraverso la difesa dei confini e della sovranità popolare. In poche parole ha vinto Fratelli d'Italia con i suoi valori e le sue idee.
Oggi il popolo ha deciso di iniziare un percorso di cambiamento attraverso piccoli passi ma decisi, Noi di Fratelli D'Italia, consapevoli del coraggio impiegato per intraprendere questo percorso, abbiamo dimostrato il nostro operato ma soprattutto la nostra coerenza e questo è stato premiato con la fiducia degli italiani.
Stanchi ma appagati dall'obiettivo raggiunto, dedichiamo tutto questo ai padri fondatori della nostra patria, al nostro Tricolore, a tutti noi!
Con l'impegno e la responsabilità di risollevare l'Italia, volgiamo comunque lo sguardo alla sfida del prossimo quando a rinnovarsi sarà il consiglio comunale della nostra città. Pronti, dunque, a continuare il miglioramento della nostra splendida Pisa.
Rachele Compare, coordinatrice comunale di Fratelli d'Italia
PARTITO DEMOCRATICO PISA
E’ giusto ammetterlo, abbiamo perso.
Abbiamo portato avanti una campagna al massimo delle nostre possibilità, mettendoci in gioco giorno dopo giorno. Sapevamo che la partita era difficile ma non ci siamo mai arresi, cercando di essere presenti su tutto il territorio. Il risultato di ieri è il prezzo che paghiamo per non essere riusciti evidentemente a dare una proposta politica chiara, che fosse facilmente comunicabile agli elettori. E’ una presa di coscienza dolorosa, ma che sarà necessaria per il lavoro che ci aspetta in futuro. Resisteremo, rinnovandoci, partendo dal futuro congresso che il Segretario Letta ha già annunciato.
Il risultato nazionale è stato al di sotto delle aspettative e la responsabilità non è di un singolo ma, al pari di un gioco di squadra, sia le vittorie sia le sconfitte sono sempre collettive. Qualcosa non ha funzionato: la nostra proposta politica non è passata all’elettorato. Il percorso congressuale dovrà definire in primo luogo l’identità del Partito Democratico e dovrà rinnovare profondamente la sua classe dirigente.
Anche a livello regionale l’esito di queste ore ci vede indietreggiare ulteriormente sui territori dove eravamo già in difficoltà e anche su Firenze la situazione non è migliore. Nella nostra provincia i dati non sono stati confortanti evidenziando un arretramento in molti territori, specialmente nella Valdera e nel Cuoio. Dati che devono portarci a ripensare il nostro ruolo e la nostra funzione tenendo bene a mente che non ci sono più rendite di posizione.
Vogliamo però evidenziare, allo stesso tempo, che se c’è una speranza è proprio a Pisa Città, dove il Partito Democratico è cresciuto di 4 punti rispetto al 2018 -rappresentando il capoluogo di provincia con il risultato migliore a livello regionale- e la coalizione di centrosinistra superato di oltre 10 quella di centrodestra. Numeri che non sono bastati per la vittoria del collegio e di cui non ci accontenteremo, ma una buona base di partenza per iniziare a capire gli errori ma anche quello che di buono e giusto è passato ttraverso il nostro lavoro e attraverso le persone, che sono il volto e l’anima del nostro partito. Un ringraziamento speciale va a loro che in questa campagna ci hanno messo il cuore e ai nostri candidati uninominali Stefano Ceccanti e Andrea Marcucci per la passione, lo spirito di servizio e l’umiltà con cui hanno affrontato questo percorso. In questo scenario la Federazione di Pisa ha eletto una sua rappresentante, Ylenia Zambito, alla quale vanno le nostre congratulazioni. Siamo sicuri che saprà rappresentare al meglio Pisa e la Toscana a Roma.
Ora, anche stando all’opposizione, contrinueremo a batterci e a far valere le nostre idee e da lì costruire l’alternativa al governo di destra che sta per insediarsi. Come scriveva Gramsci, “mi sono convinto che anche quando tutto sembra perduto bisogna mettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio”.
Oreste Sabatino
Segretario Provinciale PD Pisa
MOVIMENTO CINQUE STELLE
“Gli altri partiti ci davano per spacciati, addirittura sotto la doppia cifra, e invece abbiamo dimostrato che le idee del Movimento godono di buona salute e sono apprezzate dai cittadini, mentre le chiacchiere stanno a zero.
La responsabilità della vittoria del centrodestra è un fatto che grava soprattutto sulle spalle del Partito Democratico, schiacciato anche in Toscana dove siamo il terzo partito, davanti a Renzi e Calenda. Useremo questo risultato per difendere le nostre proposte già attuate, come il Reddito di cittadinanza e il Superbonus, e per portare avanti la nostra agenda sociale che vede al primo posto il salario minimo e la lotta alle disuguaglianze.
Saremo un’opposizione responsabile e intransigente, una costante spina nel fianco alle destre e un punto di riferimento per tutti quei cittadini che guardano con favore al campo progressista disegnato da Conte.”
Così Irene Galletti, Coordinatrice regionale in Toscana e Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.
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