Polizia Mucipale, parla Migliorini: «divorzio annunciato da chi?»

Cronaca
Cascina
Lunedì, 24 Dicembre 2018

Non si placa l'eco della polemica sull'avvicendamento al comando della Polizia Municipale di Cascina dove la dottoressa Paola Rosellini ha preso a sorpresa il posto di Paolo Migliorini, fortemente voluto due anni fa dalla sindaca Susanna Ceccardi che lo strappò con le unghie e con i denti al comando di Polizia Municipale di Pisa.

È lo stesso ex comandante a voler puntualizzare alcune affermazioni riportate nell'articolo del 22 dicembre scorso di un quotidiano locale nel quale si parlava di "divorzio annunciato". Nel farlo Migliorini conferma anche la cifra spesa dal Comune di Cascina per l'allontanamento delle famiglie Rom da Via del Nugolaio, oltre a precisare come alcuni assessori richiedessero insistentemente di comminare più multe agli automobilisti in cambio di premi di produzione.

«Il divorzio sarà stato anche annunciato, attacca Migliorini, bisognerebbe però sapere da chi e a chi. Al sottoscritto no certamente, almeno fino alla conclusione dello sgombero del campo nomadi di via del Nugolaio, che ho condotto personalmente, non con le ruspe, ma con mesi di dialogo con gli abitanti di quel luogo, con la conoscenza ed il rispetto reciproci e con i soldi (circa 19.000 euro) dei contribuenti che l’amministrazione ha deciso di dare loro per trovare altra sistemazione».

«Per quanto riguarda gli stati di agitazione del personale della Polizia Municipale di Cascina, prosegue l'ormai ex comandante, questi si susseguono da ben tre amministrazioni e otto comandanti diversi, ove, unica costante è sempre stato il vertice dell’Ufficio Personale del Comune. Inoltre, oggetto del contendere è la retribuzione delle giornate festive infrasettimanali (una manciata all’anno) che i Vigili avrebbero voluto semplicemente recuperare in altra data, senza pretendere alcun pagamento di retribuzione straordinaria, garantendo così un servizio continuativo. Ma, anche in costanza di stati di agitazione, sotto il mio Comando, si è lavorato ogniqualvolta ce ne sia stato bisogno, nonostante il Sindaco abbia ritenuto di emettere ordini di servizio, forse non fidandosi della abnegazione e dello spirito di sacrificio dei suoi uomini e nonostante la mancata (seppur richiesta) collaborazione di altri uffici del Comune, ad es. l’Ufficio Commercio in occasione dei mercati straordinari».

Migliorini intende poi puntualizzare circa il numero di uomini e donne a disposizione ed il loro utilizzo nei servizi esterni: «circa la carenza di organico, poi, vorrei sottolineare che la situazione dei non idonei al servizio esterno (13 non idonei su 29 addetti) è figlia della solita politica dell’Ufficio Personale che forniva al medico competente del lavoro mansionari da impiegati comunali e non certo da Agenti della Polizia Municipale. Ho provveduto io stesso, nel mese di agosto, a richiedere l’invio a visita collegiale di tutti i non idonei, con preghiera di destinare quelli confermati tali ad altro incarico amministrativo del Comune. Provvedevo nel contempo a redigere una opportuna integrazione del mansionario e a trasmetterlo alla commissione medica. Nonostante ciò le visite sono cominciate solamente nel mese di dicembre 2018 ed hanno già miracolosamente guarito alcuni precedenti non idonei. Ho inoltre provveduto a redigere e far approvare il nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Municipale di Cascina, ove si prevede che “tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale di Cascina svolgono, in via prevalente, lavoro esterno e, solo in via residuale e necessaria, lavoro interno agli uffici”. Quindi, alla luce di tutto ciò non sembra plausibile che siano le questioni sopra descritte a minare “quel necessario rapporto di fiducia che deve esserci tra un sindaco e il Comandante della Municipale”.

Anche il  provvedimento di nomina del successore di Migliorini finisce sotto la lente d'ingrandimento dello stesso: «piuttosto il provvedimento sindacale n.46 del 20.12.2018 di “nomina a responsabile p.o.a. della macrostruttura 5 Polizia Municipale” di Paola Rosellini, riporta in premessa “considerato che fra gli obbiettivi prioritari dell’amministrazione comunale vi sono quelli dell’adozione urgente di modelli organizzativi in materia di attuazione politiche sicurezza urbana, rafforzando misure e azioni a tutela della sicurezza dei cittadini”. Da cui si evincerebbe come a spingere il sindaco al cambio della guardia sia la convinzione che durante il mio mandato poco mi sia occupato, coi miei uomini della sicurezza dei cittadini. Delle due l’una: o l’amministrazione si era dimenticata di inserire negli obbiettivi assegnati la sicurezza dei cittadini, o ce l’aveva inserita e l’obbiettivo è stato perfettamente raggiunto, poiché gli obbiettivi assegnati alla Polizia Municipale sono stati pienamente raggiunti al 100%, come certificato dall’apposito Nucleo di Valutazione (di cui fa parte anche il Segretario Generale Rosa Priore), autorizzando l’erogazione dl premio di produttività nella misura massima a tutti gli appartenenti al Corpo, Comandante compreso. Una certa attenzione e premura invece, gli amministratori (in particolare alcuni assessori) hanno messo nel richiedere, insistentemente, di assicurare entrate a bilancio attraverso sanzioni al codice della strada da comminare ai cittadini. Le pressioni si erano fatte ultimamente anche più consistenti, anche con messaggi telefonici».

«Detto questo, conclude poi Paolo Migliorini, auguro di cuore alla nuova responsabile della macrostruttura cinque buon lavoro, poiché, avvalendosi di una lunga esperienza amministrativa, riuscirà sicuramente dove molti hanno fallito»
 

massimo.corsini