Ponsacco, all'inaugurazione con il figlio in quarantena. Scoppia la polemica

Politica
Ponsacco
Venerdì, 14 Maggio 2021

Un gruppo di genitori chiede provvedimenti per il consigliere leghista Tuzza

L'inaugurazione delle tre panchine rosse di Ponsacco ha scatenato una nuova polemica politica. Questa volta, però, non tanto per il messaggio insito nelle tre nuove panchine, reataurate grazie all'impegno diretto di una famiglia ponsacchina e colorate di rosso per ricordare l'impegno della comunità contro la violenza sulle donne. Ma per la presenza del consigliere leghista Gianluca Tuzza, intervenuto all'inaugurazione con in braccio il proprio bambino, al momento dei fatti in "quarantena come da provvedimento ASL e ordinanza del Sindaco per un caso di positività al covid riscontrato nella sezione della scuola dell'infanzia da lui frequenatata".

La segnalazione arriva da alcuni genitori che continuano: "Il dipartimento della prevenzione aveva fissato per sabato pomeriggio il tampone a tutti i bimbi della sezione, per cui è palese la violazione del provvedimento di quarantena e ci si chiede come possa aver commesso una leggerezza del genere a maggior ragione in virtù del ruolo di consigliere comunale e della professione che svolge".

"Ci auguriamo - concludono i genitori - vista la gravità dell'avvenuto, che gli organi competenti prendano i consoni provvedimenti".

All'inaugurazione delle panchine rosse di via Venagli, tra gli altri, erano presenti anche la sindaca di Ponsacco Francesca Brogi e Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale della Toscana.

Questa di seguito la  mail inviata alla nostra redazione

Il Consigliere Comunale che scivola sulla Quarantena.

Dopo aver appreso dal profilo Facebook del gruppo Lega Ponsacco dell'intervento del Consigliere Comunale Tuzza all'inaugurazione delle tre panchine rosse di via Venagli sabato 8 maggio scorso, un gruppo di cittadini amareggiati segnala che, come si vede dal video su Facebook (del quale alleghiamo uno screenshot) il suddetto consigliere ha preso la parola davanti ai rappresentanti del Comune e al Presidente del Consiglio Regionale, con in collo il proprio figlio che al momento dei fatti si trovava in quarantena come da provvedimento ASL e ordinanza del Sindaco per un caso di positività al covid riscontrato nella sezione della scuola dell'infanzia da lui frequenatata; il dipartimento della prevenzione aveva fissato per sabato pomeriggio il tampone a tutti i bimbi della sezione, per cui è palese la violazione del provvedimento di quarantena e ci si chiede come possa aver commesso una leggerezza del genere a maggior ragione in virtù del ruolo di consigliere comunale e della professione che svolge.
Ci auguriamo, vista la gravità dell'avvenuto, che gli organi competenti prendano i consoni provvedimenti.

Cordiali saluti
Un gruppo di genitori

redazione.cascinanotizie